"L’anno appena iniziato ci affida un compito immane: fronteggiare la pandemia e avviare la ripresa: due obiettivi inscindibili e vitali per il destino del paese e del nostro territorio. La lotta al Coronavirus troverà nel vaccino la sua arma fondamentale e vincente. Ma sarà necessario uno sforzo organizzativo senza precedenti e soprattutto servirà tempo: un tempo che metterà alla prova la tenuta della nostra economia e del sistema sociale".
A dirlo è il consigliere regionale del Partito democratico, Pierpaolo Pietrucci.
"Nei prossimi mesi non basteranno i 'ristori' o le compensazioni per il lockdown. Bisognerà percorrere una strada inedita di progetti, investimenti e riforme, serviranno idee originali e soluzioni ambiziose, servirà il coinvolgimento di tutti, istituzioni unite ed efficienti, un’amministrazione pubblica all’altezza della sfida. Per questo, nei giorni scorsi ho scritto ai colleghi aquilani eletti in Regione per proporre loro di incontrarci e valutare insieme le migliori proposte da fare: ringrazio Americo Di Benedetto che ha subito condiviso e rilanciato questa idea, e attendo la disponibilità di tutti per un impegno comune".
Lo scenario europeo della Next Generation UE, le risorse del Recovery Fund, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, "sono la cornice in cui definire le grandi e qualificanti opzioni di nuovo sviluppo per L’Aquila e il suo territorio" sottolinea Pietrucci. "Bisogna cimentarsi con la transizione digitale e green (che da sola rappresenta oltre la metà delle risorse che l’Europa mette a disposizione) e con progetti di respiro ampio e strategico, interventi infrastrutturali e sanitari che vadano oltre la contingenza per immaginare e costruire il futuro. E’ il tempo dei pensieri lunghi e dell’agire comune. Anche l’elaborazione finora prodotta dalla Giunta – col suo pacchetto di 74 progetti per 9 miliardi di euro – va considerato un primo punto di partenza su cui confrontarsi chiamando innanzitutto le forze sociali perché c’è bisogno del loro contributo e del loro consenso".
Come è sempre accaduto nei momenti storici di crisi e di svolta – e come altri territori dell’Abruzzo hanno saggiamente già sperimentato – è fondamentale ragionare insieme, ciascuno col suo patrimonio di idee e nel proprio ruolo istituzionale senza confusione di sorta, "ognuno in rappresentanza di culture e legittimi interessi sociali. Ma insieme, per concentrarci sulle scelte di fondo che i cittadini, le associazioni e i Sindaci ci chiedono con forza" ribadisce il consigliere dem. "Solo così daremo il nostro giusto contributo: coinvolgendo le migliori energie intellettuali e produttive, la creatività dei giovani, la solidarietà diffusa, la responsabilità sociale. Solo così i sacrifici fatti finora e quelli ancora da fare troveranno un senso e un riscatto. Solo così tutti insieme ci salveremo".
L’Aquila – il nostro capoluogo di Regione – ha già dato prova di "saper reagire a prove supreme, come fu il terremoto del 2009. Per la nostra piccola ma importante realtà sarà giusto e affascinante essere parte di una sfida da vincere con l’Italia, l’Europa e il mondo intero. E in queste ore, nelle vicende drammatiche e tristi che segnano gli Stati Uniti troviamo la conferma di quanto sia sacro e vitale condividere i valori della democrazia e tenere unite le istituzioni e il popolo intorno al rispetto delle leggi e agire insieme per gli obiettivi condivisi della nostra vita sociale".