Martedì, 12 Gennaio 2021 13:26

Messa in sicurezza A24-A25, Acerbo (PRC-SE): “Modificata scheda del Recovery Plan, revocato l’investimento attribuito a Toto”

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“Nella nuova versione del Recovery Plan la parte relativa alla messa in sicurezza dell'A24 e A25 è stata modificata. Non vi è più l'imputazione al concessionario dell'investimento di 1,15 miliardi”.

A darne notizia è il segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Maurizio Acerbo che giorni fa aveva denunciato come nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza - Next Generation Italia ci fosse un "gigantesco regalo alla società concessionaria delle autostrade A24-A25 per l'ammontare di 1,15 miliardi destinati alla messa in sicurezza, nonostante la Toto holding e la controllata Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, siano al centro di inchieste di varie procure della repubblica abruzzesi per responsabilità relative alla mancata manutenzione e i problemi di sicurezza derivanti”.

Per Acerbo la modifica della scheda del Recovery Plan rappresenta dunque “un primo risultato della nostra polemica sull'assurdità di tale previsione che avrebbe permesso al governo di pagare la messa in sicurezza al posto di Toto. Terremo alta la guardia per fare sì che i soldi siano spesi attraverso procedure di gara”.

Intanto, aggiunge il segretario di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, “attendiamo che la magistratura faccia piena luce sulle cause del deterioramento delle nostre autostrade e sulle responsabilità eventuali della holding Toto e della Strada dei Parchi. Ricordo che il Parlamento ha individuato un Commissario Straordinario per A24 e A25 proprio come soggetto attuatore dei necessari interventi sull'infrastruttura. E' stato nominato il Dr. Gentile per ricoprire questo ruolo. Sarebbe singolare by-passarlo a favore del concessionario”.

“Nei prossimi giorni - conclude Acerbo - cercherò un'interlocuzione con il Commissario proprio perché credo debba garantire l'uso di queste importanti risorse pubbliche nel rispetto delle normative europee per la concorrenza e gli aiuti di Stato e, cioè, procedendo con gare europee”.

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