La crisi politica di maggioranza al comune dell'Aquila sta avendo delle conseguenze anche sul piano amministrativo: in settori come l'Ambiente, ci sono fondi fermi da anni che non vengono spesi a causa della mancanza dell'assessore.
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere comunale del'Italia dei Valori Lelio De Santis.
"La crisi politica nella maggioranza di centrodestra del Comune dell'Aquila si protrae da un anno e la giunta è priva degli assessori della Lega da sei mesi: il sindaco e la Lega annunciano a giorni alterni la pace e la ricomposizione della Giunta, ma nell' incredulità generale e per ragioni incomprensibili ciò ancora non avviene. Come se si trattasse di fatti privati, i contendenti non parlano, il Sindaco non riferisce al Consiglio comunale, la Lega subisce in silenzio e tutti i Consiglieri assistono muti a questo spettacolo indecoroso sul piano politico e molto grave sul piano amministrativo".
"A me preme rimarcare le conseguenze amministrative di questa crisi, che sta creando ritardi e difficoltà gestionali in diversi settori. Per esempio, il settore Ambiente, senza l'assessore delegato, vive alla giornata per la buona volontà del dirigente e dei pochi dipendenti e vede da tempo bloccati progetti ed interventi molto importanti per il territorio".
"Sono fermi da anni 3 milioni di euro per progetto di bonifica della pineta di San Giuliano e, quando il Rup, funzionario- agronomo stava licenziando il primo lotto dell'importo di 150.000 euro, è stato trasferito in un altro settore. Sono fermi i progetti per la realizzazione dei parcheggi e dell'anfiteatro del giardino letterario del santuario di San Pietro della Ienca. È fermo il piano di assestamento di Santogna, dopo la positiva Conferenza di servizi del novembre scorso, così come sono bloccati i progetti per la gestione delle pinete danneggiate dagli incendi dell' estate, affrontati senza avere un assessore all'Ambiente ed alla Protezione civile".
"Il consiglio comunale ha dovuto approvare il Piano finanziario di gestione dei rifiuti per l'anno 2020 dell'Asm, senza l'assessore delegato, con grave ritardo e con un aumento di 43.509 euro, a seguito della delibera dell'Autorità per l'energia. La lista dei problemi appesi è lunga, ma evidentemente non è a conoscenza del Sindaco o forse poco interessa la loro soluzione, che al contrario dovrebbe essere la missione di ogni Amministrazione comunale di una città alle prese con mille problemi sanitari, economici e sociali".