Martedì, 26 Gennaio 2021 18:17

Campus alta formazione Niko Romito, Marsilio: "Abruzzo sostenga progetto"

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La regione Abruzzo non può rimanere a guardare, l’unico torto che possiamo fare a Romito è farlo oggetto di polemiche e divisioni. Lo chef è l’immagine dell’Abruzzo ed ha scelto volutamente di restare nella nostra regione. Mi rivolgo a tutta l’Assemblea legislativa ed auspico ci sia la volontà unanime di apprezzare il suo progetto che produrrebbe per l’Abruzzo un grande ritorno economico".

Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Marco Marsilio nel corso del consiglio regionale di oggi.

L'intervento di Marsilio era uno dei punti all'ordine del giorno della seduta, per il resto dedicata alla discussione di alcune interpellanze e all'approvazione di alcuni debiti fuori bilancio. In programma c'era anche la nomina di un nuovo membro del consiglio d'amministrazione dell'istituto zooprofilattico di Teramo ma la discussione è stata rinviata, tra le proteste dell'opposizione.

"Il progetto di Romito" consiste nella realizzazione di un centro di ricerca e alta formazione diretto dallo chef stellato a Castel di Sangro. A dicembre, poco prima di Natale, la maggioranza aveva provato a stanziare un milione di euro in favore del campus tramite un emendamento agganciato al riconoscimento di un debito fuori bilancio. Il tentativo, però, non era andato a buon fine perché era venuto a mancare, per mano della Lega, il numero legale prima della discussione dell'emendamento.

"Quello di Romito" ha detto Marsilio "è un progetto unico dall’alto valore sociale che può fare dell’Abruzzo il luogo e il laboratorio di un progetto di cibo collettivo nel mondo. Abbiamo anche verificato in via preliminare – ha aggiunto il Presidente della Giunta – che il nostro contributo non si configurerebbe come un Aiuto di Stato, anzi esistono dei precedenti in questo settore. Dobbiamo capire successivamente se questo sostegno può essere erogato in maniera diretta oppure indiretta ovvero attraverso un bando. E’ solo una traccia delle possibilità di finanziamento ma se ve ne sono altre che emergono dal confronto sono pronto a valutarle.”

In coda all’ordine del giorno è stata approvata all’unanimità la risoluzione a firma del consigliere Antonio Blasioli (Pd) sulla “Riapertura dell'Abbazia di San Clemente a Casauria”. Fuori dall’ordine del giorno sono state discusse due risoluzioni sul punto nascita di Sulmona: una di maggioranza illustrata dal consigliere regionale Antonietta La Porta (Lega) ed una del centrosinistra, illustrata dal consigliere Silvio Paolucci (Pd). Il primo documento è stato approvato a maggioranza con l’astensione del centrosinistra, mentre il secondo è stato respinto

Zooprofilattico, il centrosinistra: "Il centrodestra fa di nuovo a braccio di ferro sulle nomine mentre l’IZS rischia il commissariamento”

“La maggioranza non si esprime sull’Istituto Zooprofilattico, perché è di nuovo divisa sulle nomine, che già da tempo bloccano l’attività dell’IZS e ora rischiano di portarlo al commissariamento”.

Così il capogruppo Pd Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe Pd e Sandro Mariani per Abruzzo in comune, a fronte dello slittamento della questione in Consiglio regionale.

"Sulla nuova governance dell’Istituto, la cui attività al momento non può subire battute d’arresto, si era già espresso di recente il Tar, annullando la nomina del componente del Cda fatta dalla Giunta Marsilio, rimarcano i consiglieri: “Le Beghe politiche viste oggi e l’illegittimità annunciata di una procedura di nomina che non risponde all’esigenza di dare una guida competente a quella che si sta confermando una vera e propria eccellenza per la ricerca e per l’emergenza sanitaria anche in periodo di pandemia, spiega molto sul valore che questa struttura ha per la maggioranza. In aula è tornato di nuovo in onda il braccio di ferro fra Lega e gli altri, basato sulle poltrone e non sulle competenze, come sarebbe necessario e opportuno in questo momento e soprattutto a fronte di una lista di persone che potrebbero garantire all’Izs trasparenza e qualità".

"Chi governa, invece, a questo non pensa, anzi, con la contesa delle poltrone sta pericolosamente esponendo l’Istituto alla paralisi, questo dopo la faticosa ripresa ad opera del governo regionale del centrosinistra che aveva restituito dignità e azione allo Zooprofilattico. Una paralisi che proprio non giova e l’incapacità di costruire una governance che sia in grado riattivare e rimettere in quota l’attività e la programmazione dello Zooprofilattico".

"Invece la Giunta lenta e la maggioranza litigiosa rinviano a prossimo Consiglio la questione, in attesa di trovare un accordo sui nomi capace di contemperare gli interessi di ognuno e del tutto indifferenti, invece, all’importante ruolo giocato; dalla struttura nella lotta al covid e nella prevenzione”

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