"Vorremmo lanciare un vero e proprio appello ai naviganti (i progettisti) perché rispondano in tempi certi alle richieste di integrazione dei nostri otto Uffici tecnici della ricostruzione, specie per le pratiche relative al di fuori della perimetrazione della ricostruzione privata e, nel contempo, invitare il territorio a presentare i progetti per i centri storici per l’esame delle relative istruttorie". E' questo l’appello che Paolo Esposito, titolare dell'Ufficio speciale ricostruzione del cratere (Usrc), e Raffaello Fico, responsabile Usrc della ricostruzione privata, lanciano al territorio e ai tanti tecnici e progettisti impegnati assieme alle nuove strutture dedicate nel delicato processo di Ricostruzione.
"La complessa macchina organizzativa – che copre i 56 comuni del cratere e che tramite modelli di convenzionamento sta cominciando a occuparsi anche di decine di Comuni fuori cratere – sta andando a regime dopo il necessario periodo di allineamento e rodaggio. Un grande segnale di vitalità da parte del territorio. Frutto principalmente del continuo lavoro sinergico tra strutture dedicate e amministrazioni territoriali", è questa la convinzione di Esposito.
Per quanto riguarda i centri storici dei comuni del Cratere "l’introduzione del MIC sta dando ottimi risultati, è quindi ora più che mai opportuna chiudere in tempi certi le pratiche delle cosiddette periferie e cominciare a focalizzarci sui centri storici", ha aggiunto Raffaello Fico.