Sabato, 06 Febbraio 2021 17:25

Pezzopane a Marsilio: "Programmare i 110 milioni del nuovo Restart"

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Sbloccare i 10 milioni di euro stanziati dalla precedente amministrazione regionale di centrosinistra a valere sui fondi 'Restart', il 4% delle risorse per la ricostruzione destinate allo sviluppo economico, in favore delle imprese del cratere e congelati nelle casse della Fira da due anni; impegnare i 66 milioni residui; convocare il tavolo di concertazione per programmare i 110 milioni del 'Restart 2', generati dai 2 miliardi e 750 milioni stanziati per il cratere 2009 in Legge di bilancio: sono le richieste avanzate stamane, alla Regione, della deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, l'ex sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'ex sindaco di Castel del Monte Luciano Mucciante, il presidente di Apindustria Luciano Mari Fiamma, il direttore della Cna della provincia dell'Aquila Agostino Del Re, eletto di recente nell'esecutivo della Camera di Commercio del Gran Sasso e Carlo Saggese, presidente di Casartigiani L'Aquila. 

Pezzopane ha mostrato la lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, per chiedere la convocazione urgente del Tavolo per la ricostruzione 2009. "Il tavolo non è un salotto, è il luogo dove Regione, Comuni, categorie, Università programmavano l'utilizzo delle risorse economiche provenienti dal governo; purtroppo, a seguito dell'elezione di Marsilio è stato cancellato, seppellito. Mi chiedo: non è forse questo il momento di unire le migliori energie del territorio e costruire un progetto con i fondi del 4% per la ricostruzione economica del cratere 2009? Io dico di sì. È il momento. Dalla legge di bilancio arrivano altri 110 milioni per il nuovo Restart. Va fatto un vero 'programma di sviluppo' come esige il dettato della Legge 19/6/2015, n.78, in cui inserimmo, grazie ad un mio emendamento, il 4% delle risorse per progetti di sviluppo".

In questi anni, ha rivendicato Pezzopane, con questo strumento "sono stati destinati al cratere 319.700.000 euro. Una cifra enorme; tuttavia, solo 84.877.567,17 sono stati spesi: 66.639.384 euro non sono ancora finalizzati. Bisogna assolutamente accelerare sui fondi della precedente assegnazione e programmare i nuovi, derivanti dalla legge di bilancio 2021 approvata a dicembre".

La deputata dem è tornata sulla risposta arrivata nei giorni scorsi dall'assessore regionale con delega ai fondi restart, Guido Quintino Liris, che ha sottolineato come il quadro economico "non sia ancora chiaro" accusando Pezzopane di lanciare soltanto "proclami": "Con uno stile grossolano e poco qualificante per l'Istituzione che Liris rappresenta, non ha risposto sul tavolo della ricostruzione e sui 110 milioni di euro ha detto che non sono certi. Ora, una come me che, da anni, lavora su questi provvedimenti vi pare che dica che arrivano 110 milioni senza averne la certezza? Ma stiamo scherzando? I 110 milioni sono assegnati in virtù di una legge dello Stato per la quale ci siamo battuti, quella che assegna il 4% dei fondi per la ricostruzione allo sviluppo economico; ogni volta che si rifanzia la ricostruzione, si applica la norma. Non è argomento di dibattito in quale capitolo saranno allocati: è un problema della Ragioneria dello Stato, non della politica che deve preoccuparsi di come spenderli".

Invede di "discutere del nulla", l'affondo di Pezzopane, "mi aspetto una immediata convocazione del tavolo ed un avvio del confronto. Anche perché ci sono ancora da sciogliere i nodi sui fondi pregressi. Stiamo per celebrare, tra virgolette, il secondo anniversario della delibera regionale approvata il 9 febbraio 2019 dalla giunta presieduta da Giovanni Lolli che stanziava 10 milioni di € per imprese e aree industriali ed artigianali di alcuni comuni del cratere. Tutto è pronto ma la delibera è ferma per motivi inspiegabili. Condivido l’amarezza dei sindaci, degli imprenditori e delle categorie che, in questi mesi, più volte ne hanno sollecitato lo sblocco. Ci sono state interrogazioni, interventi sulla stampa".

Tra l’altro, tra i Comuni che attendono i fondi per le aree industriali c’è il comune di Scoppito per un progetto che riguarda Sanofi-Aventis. "Ma scherziamo davvero? Invece di aprire porte e finestre alle aziende, ed in particolare a quelle farmaceutiche in questo momento di pandemia globale, si bloccano i fondi? Parliamo di risorse che verrebbero stanziate per il 40% a fondo perduto (anche per coprire le situazione di sofferenza) e per il 60% in credito agevolato con i confidi, a garanzia delle banche. Spero che la si pianti di bloccare tutto, ma anzi ci si impegni coralmente per mettere subito in circolo queste risorse".

Ci sono poi i 66 milioni che residuano dal 'Restar 1' ancora da impegnare, che si sommano ai 110 milioni da programmare. "Al tavolo che veniva convocato costantemente da Giovanni Lolli, ha partecipato più volte - nei mesi precedenti alle elezioni regionali - anche il Presidente Marsilio, all'epoca senatore; un tavolo che ha qualificato, dunque, con la sua presenza: immagino si renderà conto, dunque, di quanto sia importante, anche per dare alla Università ed al Gssi l’occasione, insieme a categorie, parti sociali, rappresentanti delle istituzioni, di supportare un programma di sviluppo degno di questo nome. Inoltre suggerisco un rapido confronto con le tre aziende farmaceutiche del territorio che sono in campo anche sul COVID. Abbiamo una enorme potenzialità e l’opportunità di supportare questo settore strategico per salvare la vita e la salute dei cittadini e creare opportunità di lavoro e di ricerca". 

Ultima modifica il Giovedì, 11 Febbraio 2021 09:40

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