Altro 'schiaffo' del coordinatore regionale della Lega Luigi D'Eramo al manager della Asl 1 Roberto Testa.
Oramai, a ritmo di una denuncia ogni 2 o 3 giorni il deputato aquilano sta mettendo sotto la lente d'ingrandimento le inefficenze della governance dell'azienda sanitaria della provincia dell'Aquila, dipingendo una realtà preoccupante che dovrebbe chiamare in causa il governo regionale di cui, facciamo notare, la Lega è 'azionista' di maggioranza esprimendo, tra l'altro, l'assessore alla Sanità.
Stante le denunce di D'Eramo, chi e come dovrebbe intervenire a tutela della salute dei cittadini della provincia dell'Aquila?
Il deputato aquilano, stavolta, ha sottolineato come i lavori di potenziamento delle strutture e dei servizi siano "pesantemente in ritardo"; una "responsabilità precisa del manager, Roberto Testa, che rischia di avere pesanti ripercussioni in caso di ulteriore recrudescenza del coronavirus", l'affondo.
"Come fatto già per altri dossier importanti – incalza D'Eramo – anche questo sui lavori denota le gravi carenze di un'azienda ormai allo sbando totale da quando si è insediata la nuova governance: per quanto concerne il laboratorio analisi, i lavori per l'adeguamento della biologia molecolare, già finanziati all'epoca del dg Rinaldo Tordera, sono iniziati con oltre due anni di ritardo. Qualora Testa avesse rispettato i tempi avremmo potuto processare un numero di tamponi quattro volte maggiore anziché rivolgerci a Teramo o Pescara; inoltre c'è stato un aggravio di spesa: finora la Asl ha liquidato 3 milioni di euro per i test esaminati dall'Izs".
C'è di più: "i lavori per l'emergenza Covid sono iniziati esclusivamente nella Rianimazione dove, a breve, i posti letto saranno ridimensionati da 8 a 6 contro i 16 programmati. Serviranno almeno 3-4 mesi. Al Pronto soccorso è stato eseguito solo il primo lotto, il grosso delle opere deve essere ancora autorizzato quindi serviranno ancora altri 2-3 mesi; in caso di recrudescenza del virus, si avranno grandi difficoltà per il cantiere all'interno. Per fortuna grazie al modulo esterno si potranno ospitare 10 malati".
Per non parlare della Tac Covid, acquisita solo di recente: "per renderla operativa - chiarisce D'Eramo - ci vorranno 2-3 mesi".
Quanto al presidio di Avezzano, "i lavori al Pronto soccorso stanno iniziando solo ora, così come in terapia sub-intensiva: occorreranno almeno due mesi. In Rianimazione è stato eseguito il primo lotto, per il secondo serviranno altri 60 giorni e intanto sono stati ridimensionati i posti letto da 6 a 4. Gravi ritardi ci sono anche per il presidio di Sulmona".
Se Testa avesse operato con anticipi di bilancio anziché attendere che il governatore Marsilio ottenesse la delega – chiosa D'Eramo - "cosa che non ha mai voluto fare, ora non avremmo i cantieri negli ospedali nel corso di una fase delicatissima della pandemia. E' un atteggiamento colpevole che non ricalca quanto, con lungimiranza, è stato fatto nella Asl di Teramo. Riteniamo questa una situazione intollerabile e fortemente dannosa per la cittadinanza".