Venerdì, 16 Aprile 2021 15:46

Stabilizzazione precari ricostruzione, botta e risposta Pezzopane-Biondi

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"L'iter per la stabilizzazione dei 72 lavoratori precari della ricostruzione è già in fase avanzata, grazie al decreto Agosto (approvato dal parlamento l'estate scorsa, quando ancora c'era il governo Conte), che ha fissato le procedure e messo i soldi. Non servono sovraesposizioni mediatiche che fanno passare quello che è un diritto acquisito per un'elargizione".

Ad affermarlo è la deputata del Pd Stefania Pezzopane, che, in conferenza stampa, è voluta intervenire sulla vicenda dopo che, lunedì scorso, il sindaco dell'Aquila Biondi, il presidente della Regione Marsilio e l'assessore regionale Guido Liris si erano recati a Roma dal neo ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta.

"Ai lavoratori e alle lavoratrici che da 12 anni attendono questa opportunità voglio dire hanno un diritto sancito da una norma, il decreto Agosto, approvato l'estate scorsa dal parlamento su proposta del governo Conte. In quel decreto erano fissate sia le procedura per permette ai comuni e agli enti locali di presentare l'istanza per la stabilizzazione sia le risorse: 5 milioni per il 2020, 31 per il 2021 e 83 dal 2022 in poi, quando avranno maturato i requisiti anche i precari del cratere 2016".

"Per anni" ha sottolineato Pezzopane "siamo stati costretti a procedere con le proroghe perché la legge, che peraltro portava la firma proprio di Brunetta, non consentiva di fare la stabilizzazioni. La svolta c'è stata con la legge Madia, che ha sancito il principio che chi aveva maturato determinati requisiti poteva essere assunto a tempo indeterminato".

"La possibilità di chiedere alla presidenza del Consiglio la stabilizzazione scadeva il 31 marzo" ha affermato Pezzopane, che poi ha sferrato una stilettata a Fratelli d'Italia "Le istanze sono state mandate e in questo momento si trovano al Mef. Brunetta ha assicurato che in una settimana le pratiche andranno in porto. Me lo auguro. Forse ci vorrà un po' di più ma comunque è questione di poco tempo. Trovo quindi assurdo che nella fase conclusiva ci si sovraesponga. Mi riferisco alla giornata romana di Biondi, Marsilio e Liris che, con una comuncazione sfrontata, hanno fatto credere che con quell'incontro si elargisse a mo' di concessione o favore qualcosa che invece era un diritto acquisito dei lavoratori. Basta speculare sui precari".

Ha rincarato la dose anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale Stefano Palumbo: "E' offensivo per l'intelligenza di questi lavoratori ridurre un percorso durato anni a un qualcosa sbloccato da un ministro appena insediatosi. Il sindaco, Liris e Marsilio hanno organizzato una gita fuori porta a Roma per riempire una giornata che altrimenti avrebbero dovuto passare nel consiglio comunale convocato per discutere del collegamento ferroviario. Si sono guardati bene dal partecipare inventando appuntamenti privi di qualsiasi significato solo con lo scopo di fare propaganda".

Quanto al numero di lavoratori interessati dalla stabilizzazione, hanno ricordato Palumbo e Pezzopane, sono 72: 39 in forza al Comune dell'Aquila, 20 all'Usrc e 13 all'Usra. A costoro si aggiungono, come ha sottolineato l'ex sindaoc di Castel Del Monte Luciano Mucciante, anche i co.co.co. che però, a differenza dei tempi determinati, per essere stabilizzati dovranno fare un concorso (mentre per i 72 tempi determinati l'assunzione a tempoo indeterminato scatterà di default).

"Il comune" ha dichiarato Palumbo "ha detto che vuole assorbire i lavoratori Usrc. Non ci si può intestare il merito delle assunzioni senza preoccuparsi di come mettere a servizio quei lavoratori in una sistema strutturato, che on può esaurirsi alla sola ricostruzione. Penso, per esempio, all'accesso ai fondi europei o alle le Cuc, le centrali uniche di committenza per i lavori pubblici. Ci vorrebbe più lungimiranza, anziché fare propaganda per sperare, poi, di avere la mano lunga sui comuni".

La replica di Biondi

“Sono talmente convinto che il lavoro sia un diritto che da quando mi sono insediato ho costantemente e ripetutamente presentato pacchetti di emendamenti per dare certezze ai lavoratori vincitori del concorsone Ripam e ai precari della ricostruzione. Una convinzione talmente profonda che ha portato il Comune dell’Aquila a stabilizzare, dal 2017, ventisei lavoratori, tra operai e personale a tempo determinato dell’ente”.

A dichiararlo è il sindaco dell’Aquila, Pierliugi Biondi.

“Ricordo bene l’esultanza dell’onorevole Pezzopane per l’approvazione del decreto Agosto, in cui frettolosamente parlava di stabilizzazioni: peccato che quel provvedimento fosse totalmente privo di copertura finanziaria. Una lacuna che, il 26 agosto scorso, portò gli stessi precari e i sindacati a sottoscrivere, all’unanimità, un documento per chiedere al governo che fossero trovate le somme necessarie. Risorse che, successivamente, sono state individuate a ottobre in sede di conversione in legge del decreto, con un emendamento sottoscritto da senatori di centrodestra e centrosinistra. Un obiettivo raggiunto al termine di una battaglia che ha coinvolto l’intero territorio, condotta con l’assessore al Personale, Fausta Bergamotto, e che ha portato ad avere un filo diretto con il Dipartimento della Funzione pubblica” ricorda il primo cittadino.

“L’unico contributo fornito dall’esponente del Pd, oltre alle proroghe di contratti a quei lavoratori che occupavano Palazzo Fibbioni quando era senatrice senza ottenere alcuna garanzia per il loro futuro, è stato un emendamento, questa volta alla legge finanziaria, che non ha fatto altro che spostare in avanti, al 31 marzo scorso, il termine entro cui presentare le richieste di fabbisogno da parte degli enti locali per procedere alle stabilizzazioni, anche se il Comune era già pronto da dicembre, qualora fossero stati assegnati i fondi necessari. Ora che tutte le richieste sono state inviate siamo certi che il percorso procederà speditamente, come ci è stato assicurato dal ministro per la Pa, Renato Brunetta”.

“Infine ricordo che, con il sostegno degli altri sindaci del cratere, se sarà possibile procedere alle stabilizzazioni delle 20 unità in servizio presso l’Usrc (oltre ai 39 del Comune e i 13 dell’Usra) è perché questa amministrazione si è resa disponibile a fungere da soggetto attuatore, per salvaguardare professionalità che altrimenti sarebbero rimaste ai margini e con un grande punto interrogativo sul proprio destino lavorativo”.

Ultima modifica il Venerdì, 16 Aprile 2021 17:29

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