L’ennesimo rifacimento dell’asfalto in via Antica Arischia da parte dell’Amministrazione Comunale dimostra ancora una volta "l’inadeguatezza di chi governa la città e l’inopportunità delle scelte nel gestire la cosa pubblica, una situazione che assume contorni tragicomici soprattutto per l’assoluta mancanza di concertazione dei lavori fra tutte le parti interessate".
La denuncia è dei consiglieri Comunali de “Il Passo Possibile” Elia Serpetti e Antonio Nardantonio.
A fine maggio 2018, la strada - una delle principali arterie aquilane e strategica per il collegamento della zona ovest con tutta l’area est della città, anche con le frazioni - venne riasfaltata per un costo complessivo di 280mila euro circa ma quell’asfalto, rinnovato nella sua efficienza, non durò molto dal momento che, poco più di un anno dopo, fu nuovamente divelto per permettere dei lavori di innesto della fibra nel sottosuolo, peraltro previsti già da molto tempo prima; "in ultimo, la decisione degli scorsi giorni del Comune che prevede l’ennesima “improvvisa” ripavimentazione di via Antica Arischia a seguito di scavi resi necessari per l’interramento di linee da parte di “2i Rete Gas”, che di fatto vanifica ancora una volta quanto fatto nei precedenti interventi", sottolinea Antonio Nardantonio.
"Toppe su toppe, e non è che accade solo su via Antica Arischia, ma qui siamo alla follia: utenze, guasti, rotture, allacci e chi più ne ha più ne metta, è il singolare destino di questa strada che meriterebbe, come tante altre in città, una riqualificazione vera, non di facciata, con buona pace dei cittadini, spettatori esasperati dell’ennesimo spreco di risorse economiche e di manodopera", aggiunge Elia Serpetti.
I consiglieri del Passo Possibile chiedono dunque al Sindaco e all’Assessore competente: "perché non sono stati presi previdenti accordi per evitare che la stessa strada rimessa a nuovo per ben due volte, dopo tanto predicare l’ultima solo due anni fa, venisse nuovamente dissestata, con gli inevitabili disagi alla circolazione? Possibile che non ci sia stata la possibilità di accordare preventivamente le Società per i relativi interventi in modo che i lavori fossero fatti nel medesimo contesto evitando così nuove rotture e la formazione di nuove 'toppe' d’asfalto, che non saranno le prime e neanche le ultime? Questo assurdo atteggiamento dell’Amministrazione comunale di incentivare lo spreco di soldi pubblici appare ancor più grave in tempi di estrema difficoltà dei contribuenti, ormai esasperati e delusi da vacue e false promesse amministrative cui si tenta di rimediare, dopo ben quattro anni di mandato, con interventi esclusivamente di propaganda pre-elettorale, per lo più inopportuni e, troppo spesso, inadeguati vista l’assenza di qualsivoglia pianificazione e programmazione".