“Col piano parcheggi siamo a buon punto: abbiamo approvato un piano della sosta, allegato al Pums, con cui abbiamo disegnato il futuro degli stalli in città. Intanto, dovrebbero partire a breve i lavori per la realizzazione degli stalli a raso a Porta Leoni”.
A dirlo è l’assessora comunale Carla Mannetti che fa il punto sulle attività poste in essere per dare una risposta all’esigenza di parcheggi a servizio del centro storico. “Attualmente, l’offerta risponde perfettamente alle esigenze dei residenti che, in centro storico, sono ancora molto pochi. Va fatto però uno scatto culturale: gli aquilani vogliono ancora parcheggiare sotto casa, vicino al negozio o all’ufficio; non si rassegnano a parcheggiare in via Tagliacozzo, in via Pescara o a Porta Castello per andare in piazza Duomo. E’ necessario un cambio di mentalità”.
Il cruccio della Mannetti è che la città sfrutta ancora poco il terminal di Collemaggio: “Sebbene abbiamo triplicato le presenze, su 650 posti auto disponibili arriviamo ad occuparne al massimo 150”. Ed è proprio per incentivare l’utilizzo del terminal che, da venerdì 11 giugno, verrà potenziato l’orario di servizio della navetta elettrica che, gratuitamente fino a metà settembre, ogni venti minuti collegherà l’infrastruttura al centro della città.
Non solo.
“Abbiamo sottoscritto un’intesa col Consiglio regionale che farà da stazione appaltante per l’intervento di revisione del tapis roulant; d’altra parte, la Regione si sta occupando della realizzazione dell’ascensore che collegherà il terminal a viale Rendina e, dunque, si è deciso di avviare i cantieri contemporaneamente. Se tutto filerà liscio, per agosto dovrebbe partire la gara d’appalto per la realizzazione delle opere. Personalmente, ritengo l’ascensore e la navetta elettrica più comodi del tapis roulant su cui, oramai, credo si stia facendo una discussione di principio”.
Oltre il terminal, però, c’è il piano sosta, allegato al Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile. “Ci stiamo attrezzando per il futuro; una volta pedonalizzato il centro storico, dovremo avere a disposizione un certo numero di parcheggi pertinenziali”. E quali saranno? “Innanzitutto quelli a Porta Leoni, in un primo momento 89 stalli a raso che, col secondo lotto dei lavori, diventeranno 225 su due piani interrati. Poi, si prevede la realizzazione di un parcheggio su viale Gran Sasso, sotto lo stadio; altri stalli saranno su viale della Croce Rossa, a servizio del polo universitario di San Basilio, altri ancora a San Silvestro e così via”.
Mannetti assicura che la ztl, una volta realizzata, sarà attrezzata con parcheggi riservati ai residenti. In queste settimane, comunque, “stiamo facendo una sperimentazione importante: abbiamo istituito zone a rilevanza urbana e, in quelle zone, riserviamo stalli ai residenti; il meccanismo sta funzionando e, dunque, a breve lo estenderemo all’intero centro storico, riservando parcheggi ai residenti ovunque: penso a via Garibaldi, San Silvestro, corso Federico II”.
L’obiettivo per questi ultimi mesi di legislatura è, dunque, dichiarato: “Realizzare i parcheggi a raso a Porta Leoni, sfruttare appieno il terminal, con la realizzazione dell’ascensore di collegamento su viale Rendina e la rifunzionalizzazione del tapis roulant, sebbene sarà difficile inaugurare le opere entro la fine del mandato, estendere la zona pedonale così come ci chiedono i cittadini. In questo senso, un cambio di mentalità c’è stato e ne sono davvero felice: inizialmente, c’erano state delle polemiche ma oggi anche i commercianti ci chiedono la pedonalizzazione del centro storico avendone apprezzato gli effetti benefici”.
E proprio in direzione della pedonalizzazione va la chiusura al traffico di via Garibaldi, dalle ore 18, una decisione contestata dal consigliere comunale Paolo Romano che si è detto perplesso su eventuali vie di fuga e soprattutto sull’accesso dei mezzi di soccorso considerando che la quasi totalità delle vie laterali o è chiusa per lavori o è inaccessibile per zona rossa. “Via Garibaldi è già chiusa dalle 20: si vuole soltanto anticipare l’isola pedonale di due ore, come in altre zone della città”, la replica di Mannetti. “Se la strada è sicura alle 20, lo è anche alle 18, e c’è lo spazio per il passaggio dei mezzi di soccorso; piuttosto, c’è un problema di parcheggi per i residenti della zona: per questo, visto che è stato demolito uno stabile in via Antinori e ci vorrà tempo per l’avvio dei lavori di ricostruzione, vorremmo adibire l’area a parcheggio provvisorio, riservando il 60% degli stalli ai residenti”.
Questi gli obiettivi per i prossimi mesi, come detto; per la realizzazione del piano sosta ci sarà da attendere: intanto, va portato il Pums all’approvazione del Consiglio comunale. “Il 25 maggio sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni: ne sono arrivate alcune, dall’Urban center, dall’Archeoclub e da singoli cittadini. Il coordinatore scientifico ha predisposto la relazione che trasmetteremo a breve al Consiglio comunale. Il Piano urbano della mobilità sostenibile è pronto: se si trova la quadra politica, si potrà approvare entro la fine di luglio”. Mannetti si augura non ci siano fibrillazioni in maggioranza: “Il documento è stato condiviso con i consiglieri e con la cittadinanza: abbiamo iniziato a lavorarci nell’ottobre 2017. Ci sono da valutare le osservazioni: ad esempio, alcune associazioni contestano la scelta di riaprire viale Ovidio; si tratta di una decisione politica, e su questo mi pare la maggioranza abbia fatto quadrato”.
L’amministrazione ha stanziato altri 100mila euro di contributi per l’acquisto di biciclette elettriche: “Abbiamo già assegnato più di 1.200 contributi e continuano ad arrivare domande; dovremo organizzarci: mancano punti di ricarica, e speriamo di realizzarne di nuovi prima della fine della legislatura, e dovremo istallare altre rastrelliere”.
Mancano le piste ciclabili, però: “Abbiamo aggiudicato la gara per la rete della mobilità d’emergenza, che è una prima risposta in questo senso; i lavori partiranno settimana prossima: entro la metà di luglio le opere saranno concluse”; parliamo di un corridoio per la mobilità alternativa temporaneo lungo 20km, che si svilupperà lungo le principali direttrici urbane. In pratica, lungo l’asse che va al terminal di Collemaggio fino al polo universitario e all’ospedale di Coppito – passando per via XX settembre, stazione, via Pile, via dei Medici e via Ficara – verranno tracciate sull’asfalto, con delle linee gialle, corsie ciclabili della larghezza di 1 metro e 50, una per ciascun senso di marcia.
E “stiamo andando avanti col primo tratto della ciclabile vera e propria, la così detta ‘green way’, che si realizzerà lungo il viale di Collemaggio fino al terminal”.
Altra novità: “Installeremo due postazioni di bike sharing entro l’estate, una a Villa Gioia e l’altra al terminal. Abbiamo espletato la procedura e aggiudicato i lavori”, svela Mannetti. Che sottolinea come siano stati concessi circa 100 contributi “per l’acquisto di auto elettriche”.
Inoltre, è stato incentivato l’acquisto di autobus elettrici: all’Ama, la società del trasporto pubblico locale, ne sono stati già consegnati 10, altri 8 sono in arrivo. Sul punto, però, il capogruppo del Pd Stefano Palumbo ha denunciato come, in realtà, ne circolino soltanto 3 giorno perché l’impianto elettrico di Ama non consente di ricaricarli tutti. “C’è un problema di capacità elettrica della sede della municipalizzata”, riconosce Mannetti; “Abbiamo dato incarico ad un ingegnere che ha già presentato un progetto per realizzare una centrale nello stabilimento. In realtà, riusciamo a ricaricare 5 bus alla volta, a rotazione: quindi, non è vero che ne circolano 2 o 3. Stiamo cercando una soluzione provvisoria perché stanno arrivando altri 8 bus elettrici; intanto, abbiamo stanziato le risorse per realizzare la centrale, una spesa piuttosto consistente”.