"Mancano oramai pochi giorni al rinnovo dell’amministrazione comunale a L’Aquila e noi di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) abbiamo prestato attenzione al tema della mobilità nelle proposte esternate finora; abbiamo avuto poco da fare, in quanto se n’è parlato poco o nulla".
Si legge in una nota della sezione aquilana della Federazione che sottolinea come il tema di come ci si sposta in città sia centrale, sebbene apparentemente non riconosciuto nell’importanza che merita.
"Gli argomenti più sentiti e discussi si limitano alla sempre crescente (e mai sufficiente) richiesta di parcheggi e al conteggio delle buche sulle strade carrabili. Non si parla di pedonalità, di trasporto pubblico, di traporto condiviso, di ciclabilità, di accessibilità agli spazi e alla mobilità per tutte le età e condizioni fisiche. L’impressione è che siano argomenti considerati del tutto secondari e probabilmente elettoralmente scomodi".
Eppure, una revisione profonda della mobilità nella nostra città - sottolinea FIAB L'Aquila - appare quanto mai necessaria, "per diversi ed evidenti motivi che qui andiamo solo brevemente a ricordare. La città aspira, giustamente e finalmente, a diventare baricentrica e attrattiva nel contesto dell’Appenino centrale. Dunque chiediamo ai candidati sindaco, anche relativamente al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) già definitivamente approvato:
- Quali sono i piani e le proposte riguardo i collegamenti infrastrutturali che possano permettere una mobilità sostenibile ed efficiente per presentarsi con questo ruolo?
- Quali sono i piani e le proposte per permettere a ogni singolo cittadino di uscire di casa a piedi, avere percorsi e attraversamenti sicuri, con moderazione della velocità veicolare e con pulizia e decoro?
- Cosa si propone riguardo il trasporto pubblico, che deve raggiungere una frequenza tale da permettere di essere flessibili negli spostamenti, senza doversi addentrare nel sudoku di percorsi e orari inintelligibili e senza dover pagare contrattempi di pochi minuti con ore di ritardo agli impegni?
- Che intenzioni ci sono riguardo la sicurezza nell’uso della bici per finalità di trasporto urbano, al di là dello sport?
- Come si intende rendere la città accessibile a tutte le categorie di età e di prestanza fisica?
- Come si intende rendere realizzabile la pedonalizzazione totale del centro storico entro il 2027?
- Sarà il nuovo Ponte Belvedere dotato di corsia o pista ciclabile in entrambi i sensi di marcia?
- Entro quando si intendono realizzare i lavori della Polifunzionale dell’Aterno tra Capitignano e Molina, già finanziati con oltre 11 milioni di euro?
- Entro quando verranno realizzati i tratti ciclabili di collegamento alla Polifunzionale, già finanziati con 700.000 euro per un totale di 4 km?
- Entro quando verrà realizzato il tratto tra Viale Crispi e Via Avezzano della Greenway urbana, già finanziato con 288.000 euro?
- Verranno attivati servizi di car sharing e di bike sharing con possibilità effettiva di lasciare il mezzo in diversi punti strategici della città?".
Queste le domande.
"Riteniamo che risposte circostanziate e puntuali siano ineludibili da parte di un futuro aspirante sindaco".
I soci FIAB propongono la centralità del mezzo di trasporto di gran lunga più efficiente che sia mai stato concepito dall’uomo, ovvero la bicicletta. Non solo come mero veicolo, ma anche come strumento culturale trasformativo della mentalità e dell’attitudine verso le priorità della vita e dei consumi. Tuttavia, spiegano, "l’intenzione non è certo quella di sostituire un monopolio di fatto in termini di trasporto personale, ovvero quello dell’auto privata, con un altro, perché innescherebbe altri problemi. Ovunque ci sia monocultura, alla lunga sorgono più problemi che soluzioni. Poniamo l’enfasi su un mix di servizi e mezzi di trasporto logicamente concepito, strutturalmente efficiente e flessibile, equamente distribuito e incentivato. Una mobilità che funga da collante e non da disgregante del tessuto urbano e sociale, che unisca in una trama logica i Luoghi e i Poli della città. Con le nuove tecnologie e i finanziamenti europei sempre più consistenti sulla mobilità sostenibile, questa sì che è una concreta e sana occasione di sviluppo della città".
Come si fa ad ignorala? "Ora è poco il tempo che resta prima delle elezioni e ci scusiamo del ritardo con cui esterniamo queste nostre brevi considerazioni. Esortiamo ciononostante i candidati alla carica di sindaco ad esternare pubblicamente la loro visione e le loro proposte concrete in tema di mobilità sostenibile, suggerendo di partire dalle semplici domande che abbiamo pocanzi posto. Invitiamo inoltre chi verrà eletto ad istituire un Tavolo permanente sulla Mobilità Sostenibile subito dopo l’insediamento, che permetta un confronto e un’interazione continua con la cittadinanza, anche rappresentata dalle associazioni, su questi temi nodali per il futuro della città. Noi di FIAB L’Aquila ci rendiamo disponibili, con entusiasmo e voglia di rinnovamento, fin da ora".