"Da un lato Marsilio, al fine di salvaguardare i presidi ospedalieri, firma un’ordinanza con la quale stabilisce che gli accessi in tutti i nosocomi abruzzesi sono obbligatori con il green pass, dunque anche con il tampone a pagamento, dall’altro Biondi regala tamponi gratis, da effettuare presso due farmacie comunali, a chi, sprovvisto di green pass, voglia accedere agli spettacoli previsti nel cartellone della Perdonanza. Un'amministrazione comunale che si occupa dunque di far tamponare e non di far vaccinare la popolazione, soprattutto per far andare agli spettacoli della Perdonanza che sono a numero chiuso per il Covid, non per andare a lavorare o a studiare".
A scriverlo, in una nota congiunta, sono i consiglieri comunali di opposizione Paolo Romano, Emanuela Iorio, Americo Di Benedetto, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Antonio Nardantonio, Elia Serpetti, Giustino Masciocco, Angelo Mancini, Lelio De Santis, Elisabetta Vicini e Anna Lucia Bonanni.
"I cittadini che effettuano un tampone rapido in farmacia pagano 15 euro: si tratta di un costo calmierato in base a una disposizione di legge e a un preciso protocollo con Assofarm e di una spesa che effettuano di tasca propria per svolgere attività inderogabili in assenza di vaccino. Ci chiediamo se la presidente AFM abbia qualcosa da dire a riguardo o avalli con il suo silenzio l’ennesimo scenario raccapricciante che si offre nella città del panem et circenses. Ogni giorno i cittadini che si recano alle strutture ospedaliere sono costretti a fare tamponi a proprie spese per poter accedere alle visite programmate o per accompagnare qualcuno. Tra questi vanno considerati anche chi ha disagi economici: se si hanno risorse da spendere si dovrebbero programmare proprio in favore di chi deve sostenere spese aggiuntive, ma necessarie a prevenire possibili trasmissioni, per motivi di salute. Altro grande assente in questa occasione è infatti l’assessore alle politiche sociali Francesco Bignotti che avrebbe dovuto far sentire la propria voce a difesa dei fragili".
"Quello che ci preoccupa maggiormente è il messaggio più subdolo che lancia Biondi, cioè quello che si possa fare a meno delle vaccinazioni tanto da avere persino in regalo il tampone che attesti la (presunta) negatività per andare a divertirsi; il tutto pagato con i soldi dei contribuenti. Una situazione vergognosa dalla quale prendiamo con forza le distanze, la stessa forza con la quale chiediamo al prefetto e alla Corte dei Conti di intervenire".
Biondi replica: "L'iniziativa è un incentivo al tracciamento"
"L’iniziativa è un incentivo al tracciamento, tutela la comunità, con la città gremita di turisti, e garantisce, in piena sicurezza, la massima fruizione delle serate che ci accompagneranno nel corso della settimana del Giubileo aquilano a quanti non sono in possesso della certificazione Covid per le più svariate ragioni: per motivi di salute o perché non è stato ancora completato il ciclo di inoculazioni. Sottoporsi a vaccino era e rimane un dovere per tutti, come ribadito anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in apertura del meeting di Rimini, e sul territorio provinciale oltre il 90% della popolazione target ha già ottenuto una dose. Dati incoraggianti, che possono e devono essere migliorati: per questa ragione la Asl sta valutando di liberalizzare gli accessi nei centri di Bazzano e San Vittorino proprio nel periodo della Perdonanza, garantendo a tutti la vaccinazione pur senza prenotazione".
Così il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, pur senza citarli, replica ai consiglieri di opposizione che hanno duramente criticato l'iniziativa assunta dal Comune di garantire tamponi gratuitamente a chi, sprovvisto di green pass, voglia assistere agli spettacoli della Perdonanza.
"Sono iniziate questa mattina le prime somministrazioni gratuite di tamponi antigenici nei confronti dei cittadini interessati a partecipare agli eventi della 727^ edizione della Perdonanza celestiniana e sprovvisti di green pass", ha tenuto a chiarire Biondi. "Un’iniziativa promossa dal Comune dell’Aquila che ha già consegnato 2200 tamponi ad Afm, che ha provveduto alla distribuzione presso le farmacie comunali di Pettino e Coppito dove, dopo un primo momento di rodaggio della macchina organizzativa, le operazioni di prenotazione, registrazione ed erogazione del servizio si svolgono con regolarità e ritmo".
Afm e Croce rossa italiana "si stanno confrontando in queste ore per valutare un’ipotesi di supporto aggiuntivo con personale sanitario, magari in centro storico. Il monitoraggio sulle richieste di tamponi è costante: l’azienda ha già provveduto ad implementare il numero di addetti ai tamponi a cui, qualora ve ne sia necessità, potranno aggregarsi i volontari individuati dall’Ordine degli infermieri che saranno poi ospiti durante gli appuntamenti della Perdonanza. ll mio ringraziamento va ad Afm, Ordine degli infermieri, Croce Rossa e Asl per la collaborazione dimostrata: uniti stiamo attuando una importante iniziativa di prevenzione per la salute pubblica".
I capigruppo di maggioranza: "Alle opposizioni non piace che gli eventi si svolgano in sicurezza"
"Sin dall’inizio della pandemia la priorità di questa maggioranza, dell’amministrazione e del sindaco Biondi è stata quella di tutelare la salute pubblica mantenendo il giusto punto di equilibrio tra esigenze di tipo sanitario e razionalità. Quella che manca ai rappresentanti dell’opposizione che, semplicisticamente, non comprendono la valenza della somministrazione gratuita di tamponi agli sprovvisti di green pass in un periodo in cui sono all’Aquila, in concomitanza con la Perdonanza, migliaia di persone".
È quanto affermano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza al Consiglio comunale Ersilia Lancia (Fdi), Francesco De Santis (Lega), Giorgio De Matteis (Fi), Roberto Santangelo (L’Aquila futura), Daniele D’Angelo (Cambiamo).
"Stupisce, poi, che certe critiche arrivino da chi appartiene a partiti e coalizioni che strepitavano quando, ancor prima delle decisioni assunte dal governo nazionale, furono ridotti gli orari di accesso al pubblico degli uffici dell’ente o, magari, applaudivano a chi si stringeva ad un inconsapevole cittadino asiatico affermando che sul coronavirus si dicevano ‘un sacco di stupidaggini’. Da dicembre sono stati effettuati screening sulla popolazione che hanno coinvolto oltre trentacinquemila persone, tra cittadini, studenti, sportivi, scout, associazioni, ospiti di case famiglia e sono stati ripetuti ogni qualvolta sono stati registrati dei focolai di coronavirus sul territorio. Al contempo ricordiamo che il primo centro vaccinale istituito in città era localizzato in una struttura comunale, l’ex asilo di via Ficara, a testimonianza di quanto il sindaco sia convinto della necessità di combattere la guerra alla pandemia, oltre che con le normali regole di buon senso, proprio con i vaccini e con l’importante collaborazione in atto con l’Azienda sanitaria. Fornire una opportunità, come quella di un tampone gratuito, a chi non ha la certificazione Covid (magari perché fragile e le condizioni di salute non permettono le inoculazioni o non si è ancora sottoposto alla seconda dose) è semplicemente buon senso, per far sì che le persone possano assistere a concerti e spettacoli in sicurezza. Evidentemente ai consiglieri di minoranza questa idea non piace".