Insieme, accoglienza, diritti, progetti, buone prassi, solidarietà, socialità, fragilità.
Sono alcune delle parole che raccontano l’incontro organizzato ieri sera da L’Aquila Coraggiosa a Fraterna Tau.
Moderato da Massimo Prosperococco, l’evento ha avuto il pregio di mettere intorno al tavolo le realtà che, in questi anni, sono state in prima linea per una ricostruzione che non fosse soltanto materiale ma economica, sociale e culturale.
“Realtà che hanno continuato a lavorare anche negli ultimi 4 anni, nonostante un'amministrazione molto disattenta ad alcune tematiche se non addirittura ostile. Esperienze collettive e individuali che hanno il pregio di assomigliare alle parole che dicono”, ha detto il segretario regionale di Articolo Uno Fabio Ranieri aprendo il dibattito: “oltre a pensare e chiedere una città più uguale, più giusta e più vivibile, praticano concretamente il lavoro della solidarietà e le battaglie dei diritti per tutte e per tutti. Associazioni e organizzazioni sociali fondamentali per costruire un’idea di governo della città per i prossimi 5 anni”.
Attorno al tavolo si sono seduti Piero Giorgi di Fraterna Tau, Anna Rita Felici Verna dell’Aptdh, Alessia Salvemme dell’Aied, Patrizia Passi di Arcigay, William Giordano di MGS, Andrea Salomone di Arci, Alessandro Sirolli dell’Associazione 180 amici, Mattia Fonzi di United L’Aquila, Giuseppe Merola della CGIL e Gamal Bouchaib, mediatore culturale.
E’ emersa la fatica che le associazioni fanno quotidianamente per assicurare servizi alle persone più fragili, lontane dalle luci scintillanti dei palazzi di pregio restaurati, dalle serate e dagli eventi che retoricamente raccontano di una città che rinasce dimenticando, però, di prendersi cura dei suoi figli più fragili, di assicurare cura e diritti a chi ne ha bisogno. D’altra parte, si è preso atto che è necessario collaborare, fare rete – un’altra delle parole che è tornata spesso nel corso della discussione – per essere in grado di incidere in un momento in cui l’amministrazione attiva è distratta, se non addirittura ostile, rispetto alle loro attività.
Di qui il richiamo alla politica, alle forze progressiste della città affinché stiano vicino e prestino ascolto e attenzione alle proposte e alle richieste che arrivano dalle realtà che si prodigano quotidianamente per l’altro. Un dibattito davvero di alto livello, di quelli di cui la città avrebbe bisogno per riflettere su se stessa e sul suo futuro; un dibattito che ha mostrato la maturità del mondo associativo e del volontariato, capace di confrontarsi con la politica mettendola davanti alle proprie responsabilità e offrendo proposte e contributi di largo respiro.
“Noi abbiamo voluto fortemente iniziare il nostro percorso di incontri con voi”, ha concluso Pierluigi Iannarelli di Sinistra Italiana. “Sono i contesti che abilitano o disabilitano; si può essere abili o disabili a seconda del contesto. Se siamo capaci di creare un contesto adatto, ognuno di noi, malgrado le proprie fragilità, può diventare una risorsa”. L’Aquila coraggiosa vuole provare a mettere al centro del dibattito politico “un modello che sia capace di fare emergere il meglio di ognuno di noi”.
Il programma degli appuntamenti prevede, per il pomeriggio, un incontro in Cgil sui temi della salute, delle scuole, del lavoro e delle aree interne; alle ore 17, si terrà un dibattito tra parti sociali, rappresentanti sindacali, lavoratori e amministratori del territorio. Saranno presenti, tra gli altri, Luca Santilli (sindaco di Gagliano Aterno) e Giacomo Carnicelli (sindaco di Tornimparte). Modera Roberto Ciuffini.
A seguire, alle 18:30, L’Aquila coraggiosa ospiterà Nicola Fratoianni: ad intervistare il segretario nazionale di Sinistra Italiana sui temi della new generation tax, della crisi afgana, dell’eutanasia legale, della vera transione ecologica e della ricostruzione di un campo progressista sarà Nello Avellani.