"Finalmente, dopo anni di attesa, il Parco della memoria è pronto per essere inaugurato, ma la decisione improvvisa di svolgere la cerimonia martedì prossimo alla presenza del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, senza il coinvolgimento delle famiglie delle vittime, ha determinato la giustificata reazione di Vincenzo Vittorini, che ha annunciato con sdegno il rifiuto di partecipare. Evidentemente, il sindaco nel fissare la data ha tenuto conto solo dell'agenda del Presidente Draghi e non della necessità di concordarla anche con le famiglie delle vittime e magari con i capigruppo consiliari, visto il rilievo sociale dell'evento che dovrebbe interessare tutta la comunità aquilana".
A dirlo è il capogruppo di Cambiare Insieme, Lelio De Santis, che aggiunge: "un'naugurazione senza la presenza anche di una sola famiglia delle vittime e soprattutto con una dissociazione così forte di chi è stato colpito drammaticamente negli affetti familiari, come Vincenzo Vittorini, non ha senso, rischia di inficiare il significato della stessa manifestazione e di dividere la città, nel momento in cui tutta la comunità dovrebbe ritrovarsi unita nel ricordo e nell'abbraccio con le famiglie vittime del sisma".
D'altra parte, l'area interessata dal Parco della memoria è ancora oggi in fase di sistemazione. "Pertanto, pur comprendendo le difficoltà, invito il sindaco, Pierluigi Biondi, ad un atto di responsabilità e di buon senso: rinvii l' inaugurazione e poi concordi con le famiglie vittime del sisma modi e tempi di una nuova data, che consenta di ricordare degnamente le vittime e di offrire un momento di vera unità alla città".