Salta, in commissione Bilancio, l’approvazione della delibera di giunta sull’istituzione della scuola di formazione nazionale dei vigili del fuoco, che sorgerà nel Progetto Case di Sassa.
I consiglieri di opposizione hanno chiesto e ottenuto il rinvio della discussione, contestando una discrepanza tra l’oggetto del provvedimento, “Approvazione dello schema di convenzione per la cessione al Demanio delle aree e dei fabbricati”, e il contenuto del deliberato, che invece andava ben oltre parlando già di “trasferire a titolo gratuito la proprietà degli immobili individuati all’Agenzia del Demanio per i successivi adempimenti”.
Ma al di là delle questioni più o meno formali a cui si è appellata la minoranza, che comunque, per bocca dei consiglieri De Santis, Palumbo e Masciocco, non ha risparmiato critiche nemmeno su aspetti più sostanziali - dalla scelta della localizzazione agli interventi sulle strade e la viabilità, che il progetto non contempla, fino a un “eccesso di delega” a cui ha fatto ricorso la giunta, che è parsa volersi quasi disimpegnare mettendo tutto in mano al dipartimento dei vigili e all’Agenzia del demanio - durante la seduta sono riemerse le solite tensioni in seno al centrodestra, dissidi che nelle ultime settimane erano rimasti sopiti per via della tornata elettorale ma che, a urne chiuse, sono tornati a galla.
A dare la stura è stato, ancora una volta, il capogruppo di Forza Italia, Giorgio De Matteis, che ha sollevato una questione tutta politica, ovvero l’insofferenza nutrita da alcuni partiti di maggioranza per un consiglio comunale privato delle proprie prerogative e chiamato sostanzialmente a ratificare decisioni prese dal sindaco e dalla giunta: “E’ una delibera presentata in modo irrituale e irrispettoso, che contiene una documentazione che, per usare un eufemismo, ha qualche problema. Gli atti devono essere redatti correttamente. L’istituzione della scuola di formazione dei vigili, così come quella della pubblica amministrazione, pone una serie di questioni amministrative e politiche che si inseriscono nelle scelte di programmazione per il futuro della città. Come Forza Italia non sosterremo più delibere che non siano state adeguatamente discusse. Ci sono degli aspetti che vanno approfonditi e se questo ritarderà l’approvazione di due o tre mesi non ci strapperemo le vesti”.