Il cospicuo finanziamento Cipe pari a 35 milioni di euro per la realizzazione della sede dei servizi comunali - la cosiddetta Sede unica da realizzare al posto di quelle sparse per la periferia cittadina, su alcune delle quali si pagano anche fitti passivi - "è stato come al solito dirottato su altre finalità: la prima tranche del valore di 14 milioni di euro per costruire l’autoparco comunale, la seconda del valore di 21 milioni di euro è stata messa, invece, in stand by. E' tutto scritto in una delibera di giunta del 2017. Ma nella ultima variazione di bilancio approvata ieri in Consiglio comunale, scopro che un milione e mezzo di quei 21 milioni verrà utilizzato, previo assenso della Struttura tecnica di Missione e senza manco porsi il problema che c’è bisogno di una precisa delibera del CIPE, per mettere una pezza al recupero di palazzo Margherita".
A denunciarlo è il capogruppo di Italia viva Paolo Romano.
Purtroppo, "si sono accorti troppo tardi di non avere i soldi per il restauro della torre civica, oggi ancora miseramente ingabbiata" l'affondo di Romano.
"Questo è un centrodestra che, da quando ha smesso di litigare all’interno della Giunta, ci ha svelato solo la confusione mentale della sua classe dirigente e che continua a fare finta di governare spostando risorse ottenute e pianificate da chi almeno un'idea di città la aveva. Siamo stati ostaggio per anni del balletto delle indecisioni tra 'sede unica a Collemaggio', 'sede diffusa in centro storico' e ancora 'sede diffusa in centro e a Collemaggio' con un centro storico che tra l’altro dicono sarà chiuso alle auto nel 2027. Quella al governo della città è una classe dirigente a cui piacciono (ancora) i giochi da tavolo: organizza interlocuzioni con gli altri attori della ricostruzione solo per divertirsi a spostare parcheggi, scuole, sedi comunali e finanziamenti in un infinito, oltre che ridicolo, gioco dell’oca".
Nell’attesa di sapere cosa risponderà la Struttura Tecnica di missione sul finanziamento alla torre civica, aggiunge Romano, "mi chiedo perché non sia mai stata interrogata sul diverso uso dei 35 milioni totali, ma spero sia ancora in tempo per preoccuparsi almeno della sorte dei restanti 18 milioni di euro, prima che se ne tenti la rimodulazione per acquistare qualche immobile e arricchire qualche privato. Sulla stessa Cipe che finanziò la Sede unica tra l’altro, la 135/2012, sono ancora fermi 6 milioni di euro destinati alla ricostruzione della oramai ex Accademia dell’Immagine ora proprietà della Conservatorio: quella sarebbe una rimodulazione di cui un sindaco che ha a cuore il suo territorio dovrebbe farsi carico".