“Un provvedimento disarticolato e non condiviso, che rischia di risultare dannoso per la città”.
Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha commentato la proposta di emendamento alla legge di bilancio formulata dalla senatrice del Movimento 5 stelle Gabriella Di Girolamo per il reintegro, a 8,5 milioni invece che ai 10 indispensabili, del contributo a copertura delle maggiori spese e minori entrate legate al sisma per il Comune dell’Aquila.
“Il finanziamento, nella bozza di documento ora in discussione a Palazzo Madama, è stato tagliato e ridotto a 7 milioni di euro ed è in atto una mobilitazione di tutte le forze parlamentari affinché venga riportato alla cifra degli ultimi anni – spiega il primo cittadino – Esponenti di tutti i partiti, Bagnai (Lega), Calandrini e Di Carlo (Fdi), D’Alfonso (Pd), Pagano (Fi) e Quagliariello (Coraggio Italia) hanno avanzato proposte volte a ripristinare lo stanziamento nella misura di 10 milioni, così come è necessario per continuare a garantire servizi essenziali per la comunità”.
“In maniera inspiegabile e scomposta - l'affondo di Biondi - la senatrice Di Girolamo ha invece presentato un emendamento per incrementare l’assegnazione di risorse per una quota pari a 8,5 milioni, spezzando un compatto fronte istituzionale con un’iniziativa che non può che essere definita improvvida e dilettantesca. Se realmente l’esponente 5 stelle intende fare qualcosa di positivo lo ritiri prima dell’esame in commissione e si confronti con quanti, in maniera trasversale e consapevole, dimostrano di voler bene realmente a questa terra e ai quali va il mio ringraziamento per l’impegno che stanno portando avanti in questi giorni”.
A stretto giro la replica della senatrice Di Girolamo: "L’Aquila non ha nulla da temere. L’emendamento per il contributo al Comune di cui parla il sindaco del capoluogo è stato predisposto prima che ci pervenissero le sue richieste per la Legge di Bilancio di quest’anno e della conseguente condivisione con tutte le forze politiche cui il primo cittadino accenna e che mi vede perfettamente d’accordo", ha tenuto a chiarire la senatrice pentastellata.
Ma c’è di più. "Ancor prima che il sindaco rilasciasse le sue dichiarazioni pubbliche, avevo già provveduto alla riformulazione dell’emendamento adeguandolo alla richiesta dei 10 milioni di euro giunta dal primo cittadino. Dunque, non c’è alcun emendamento da ritirare. In ogni caso, l’emendamento presentato in prima istanza era pensato sempre e solo nell’interesse del capoluogo in quanto chiedeva un importante incremento delle risorse vista l’ingente riduzione predisposta dal Governo Draghi rispetto agli anni precedenti. Spero che per il futuro ci possano essere occasioni di dialogo con il sindaco dell’Aquila per fugare ogni dubbio e tenerci entro normali e costruttivi rapporti istituzioni. Da parte mia, resta massima la disponibilità verso il sindaco Biondi e tutti i cittadini aquilani".