Martedì, 14 Dicembre 2021 21:29

Via libera in Consiglio regionale alla legge contro lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna. Ok ad attività di sostegno in favore di pazienti oncologiche

di 

Il Consiglio regionale ha approvato, con la sola astensione del Movimento 5 stelle, il progetto di legge n. 148/2020, Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna.

Con il provvedimento, si prevede un assegno di natalità quale misura specifica di sostegno per favorire l’incremento delle nascite e valorizzare la genitorialità nei piccoli comuni di montagna. L’assegno viene corrisposto per dodici mensilità fino ad un massimo di 2.500 euro annui, al momento della nascita di un figlio e fino al compimento del terzo anno di vita, o dell’ingresso in famiglia di un minore in adozione o in affido fino tre anni di età.

Previsto anche un contributo pari a 2.500 euro annui in favore dei nuclei familiari che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, si impegnano a trasferire la propria residenza in un piccolo comune montano della Regione Abruzzo e a mantenerla per almeno tre anni, pena la decadenza dal contributo e la restituzione delle somme percepite.

Nello specifico, la misura si riferisce ai Comuni classificati montani sulla base dei dati Uncem (sopra ai 600 metri di altitudine) con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti nei quali è stato registrato, nell'arco degli ultimi 5 anni, un calo demografico superiore alla media regionale.

Previsto uno stanziamento di 1.500.000 euro per l'esercizio 2022 e di 1.000.000 di euro per l'esercizio 2023.

Le famiglie beneficiarie dovranno avere una situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui.

"Una misura importante - sottolinea il capogruppo di Fratelli d'Italia Guerino Testa, primo firmatario del provvedimento - che si pone il duplice obiettivo di bloccare la desertificazione e favorire la natalità. Sono 166 le località interessate, per un impegno complessivo di spesa pari a due milione e mezzo di euro. L’attenzione che la giunta Marsilio sta ponendo sui piccoli centri abruzzesi e sulle famiglie - ha rivendicato Testa - trova conferma anche in questa ulteriore azione concreta frutto di un lavoro molto approfondito che ha messo in evidenza un vero e proprio allarme spopolamento nelle zone rurali e montane abruzzesi, con un calo allarmante della popolazione, superiore alla media nazionale, a partire dalla provincia dell’Aquila che registra il dato peggiore".

Segno negativo anche per le nascite, che nei piccoli comuni di montagna sono in costante diminuzione. "Ritengo che la legge in questione favorisca lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei comuni montani 'minori' che esprimono, però, l’anima della nostra regione. L’iter di discussione della proposta di legge iniziò un anno fa, e con il supporto anche dei Consiglieri di minoranza oggi abbiamo approvato una legge di grande qualità". 

"La legge per combattere lo spopolamento dei centri montani non è una buona legge e non raggiungerà il suo scopo", hanno tenuto però a sottolineare i consiglieri del Pd; "la legge – le parole di Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci - non interviene sulle reali esigenze dei Comuni montani, tanto è vero che non contiene nemmeno misure per i trasporti nelle aree interne. Oggi era l’ultima occasione per approvarla prima del bilancio ed è per questo che abbiamo posto fine all’ostruzionismo, ma non siamo riusciti a migliorarla come speravamo".

Il gruppo consiliare dem aveva presentato un migliaio di emendamenti in Commissione, ottenendo almeno che non vi fosse difformità tra questa legge e le altre nella definizione di comune montano, recependo così un’osservazione proposta da Anci e Uncem: "Abbiamo ottenuto che la legge riguardi tutti i Comuni che sono ricompresi nelle comunità montane; senza queste modifiche, sarebbero stati interessati solo i Comuni sopra i 600 metri di altitudine e con meno di 3.000 abitanti. Una modifica, dunque, molto importante, basti pensare che nella Provincia di Pescara, ad esempio, a fronte dei 6 inizialmente previsti, si è passati a 21 Comuni. Nonostante l’aumento dei centri che rientrano in questa categoria, però, non è aumentata la dotazione finanziaria prevista e questo è uno dei grossi problemi che restano inevasi. A disposizione ci sono solo 1,5 mln di euro per 166 comuni, si tratta della stessa somma prevista quando i comuni erano 125".

I dem rivendicano, tuttavia, l'approvazione di due emendamenti che riguardano l’emergenza relativa alla carenza di pediatri di base sul territorio soprattutto delle aree interne. "Sono meno forti nel tenore rispetto a come le avevo presentate - riconosce Antonio Blasilio - ma è stato un sacrificio necessario per permetterne l’approvazione in Consiglio. Nello specifico, uno dà indirizzo alle Asl affinché modifichino, per i Comuni montani, i parametri, in particolar modo quelli legati al numero di bambini e ragazzi residenti, che determinano la carenza o meno di un ambito distrettuale costituito per l’erogazione delle prestazioni della pediatria. L’altro, invece, dà la possibilità ai Comuni montani di promuovere intese con le Asl per mettere a disposizione locali in cui erogare le prestazioni specialistiche e ambulatoriali dei pediatri, attualmente forniti solo nelle sedi distrettuali".

Il Consiglio regionale ha quindi approvato il progetto di legge n. 227/2021, Contributo per il sostegno dell’acquisto di dispositivi per contrastare l’alopecia secondaria e attività di supporto in favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia. Al fine di sostenere economicamente e migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapie si stabilisce un contributo a titolo di rimborso spesa per l'acquisto di parrucche e un contributo per l'acquisto da parte delle Asl di caschi refrigeranti, un utile trattamento preventivo nella perdita di capelli.

La legge inoltre riconosce un contributo per gli interventi di trucco permanente e dermopigmentazione per gli inestetismi causati dall’alopecia secondaria nei pazienti oncologici ed anche per i pazienti alopecia areata (primaria).

La Regione Abruzzo sosterrà la norma finanziaria con un contributo di 500.000 euro per il primo anno.

"Da oggi l'Abruzzo è una Regione ancora più attenta ai bisogni psicofisici dei suoi cittadini", il commento dei consiglieri regionali Marianna Scoccia e Fabrizio Montepara, proponenti del progetto di legge. "Il testo prevede un contributo per l'acquisto di parrucche per i pazienti oncologici, per la dermopigmentazione e trucco permanente delle sopracciglia, area infraciliare e cuoio capelluto, per l'acquisto di caschetti refrigeranti da parte delle ASL che ne faranno richiesta e, inoltre, viene promosso il progetto 'Banca del capello'. I pazienti affetti da alopecia secondaria e alopecia areata potranno usufruire di contributi pari a: 80% per l'acquisto di parrucca per un massimo di 200 euro, l'80% del prezzo degli interventi per i tatuaggi delle sopracciglia e area infraciliare per un massimo di 100 euro e di 200 euro per la dermopigmentazione del cuoio capelluto".

Scoccia ha espresso soddisfazione, inoltre, per l'adeguamento della spesa derivante dall'applicazione della legge a 500.000 euro per ciascuna annualità del biennio 2022-2023: "questo permetterà ai tanti cittadini che ne hanno bisogno di avere un contributo concreto che possa alleviare, seppur in parte, il peso dei segni che la battaglia che affrontano o hanno affrontato ha lasciato sul loro corpo. Questa Legge allinea l'Abruzzo alle tante regioni che da tempo hanno previsto misure simili".

Gli altri provvedimenti approvati

Via libera anche al progetto di legge sulla Tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico regionale abruzzese; la Regione Abruzzo costituirà un comitato tecnico, formato da 6 esperti, di espressione del Consiglio, tra le cui competenze c'è l'assegnazione di borse di studio per coloro che produrranno tesi di laurea sul tema, coinvolgendo gli insegnanti del territorio attraverso corsi di formazione e lo sviluppo di una piattaforma digitale con cui consultare pubblicazioni e quanto possa essere utile per la conoscenza delle specificità dialettali. Per farlo, è previsto un impegno di spesa di 30mila euro annui, rimodulabili per ogni esercizio finanziario.

Approvato poi il progetto di legge per l'Esonero dalla compartecipazione della spesa sanitaria per gli operatori delle Forze armate, delle Forze di polizia, della Protezione civile, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Polizia locale; in particolare, il testo prevede l’esonero dalla compartecipazione della spesa sanitaria per gli operatori che subiscono infortuni durante il servizio.

Nel corso della seduta odierna, l'assise ha quindi votato favorevolmente sul progetto di legge n. 198/2021, Modifiche alla legge regionale 11 febbraio 1999, n. 6 (Norme in materia di tasse automobilistiche regionali), che prevede l’eliminazione dell’entrata relativa al diritto fisso pagato dai soggetti autorizzati o abilitati al commercio dei veicoli per la loro rivendita per ottenere l’interruzione del pagamento della tassa automobilistica regionale.

"Da oggi anche in Regione Abruzzo sarà finalmente possibile effettuare il pagamento automatico del bollo auto", afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri. "Grazie all’emendamento a mia prima firma, semplifichiamo la vita ai cittadini abruzzesi che potranno effettuare la domiciliazione bancaria con numerosi vantaggi, dalla certezza di non dimenticare la scadenza del pagamento, col rischio di incorrere in sanzioni o mancati pagamenti, all’azzeramento dello stress per le code agli sportelli. Si tratta di un provvedimento che poteva essere ulteriormente migliorato se, a questa soluzione, si fosse aggiunto anche uno sconto del 10% per i contribuenti che avessero optato per il pagamento automatico. Purtroppo, però, il centrodestra si è opposto a questo taglio dei costi, nonostante alcuni esempi virtuosi come in Campania o in Lombardia, dove gli ottimi risultati hanno permesso un incremento dello sconto dall’iniziale 10% alla situazione attuale che per i suoi benefici lo porta al 15%. Sarebbe stato un gesto importante, specialmente in un periodo di crisi come quella causata dal Covid, tuttavia già essere riusciti a offrire una possibilità per semplificare la vita ai cittadini è un notizia sicuramente positiva per gli abruzzesi".

Il numero di contenziosi in Regione Abruzzo, per quanto riguarda il bollo auto, è molto alto: un totale di 800mila atti notificati al 2019 riguardanti i dieci anni precedenti. 

E ancora: è arrivato il via libera al progetto di legge per l'utilizzo di droni per prevenire e combattere gli incendi boschivi e controllare dall'alto il territorio; a proporlo, il consigliere pentastellato Pietro Smargiassi: "Dopo più di due anni di attesa dal deposito, il testo a mia prima firma è arrivato in Consiglio regionale ed è stato finalmente approvato. Questa è una buona notizia per tutto il territorio. Adesso sta alla Giunta attuare quanto previsto dalla legge, acquistando i droni e affidando le attività di monitoraggio delle aree a rischio incendi".

Ogni estate l'Abruzzo deve vedersela con i roghi che distruggono la nostra natura, come quelli di Punta Penna o della Pineta Dannunziana, per citare gli esempi più recenti. "Sono disastri che mettono in luce come, negli ultimi anni, in quasi tutto il territorio abruzzese ci siamo ritrovati a dover fare la conta dei danni causati dal fuoco, stimati in centinaia di milioni di euro. Una cifra che, seppur enorme, non tiene conto dell'inestimabile danno che viene fatto alla regione verde d'Italia e d'Europa quando perde migliaia di ettari di terreno. Ho voluto presentare questa legge perché la particolare morfologia della nostra regione rende necessaria maggiore attenzione dal cielo, per un controllo costante delle zone ad alto rischio, con la necessità di avere strumenti adeguati anche per intervenire nelle aree più impervie. Da qui nasce l'idea dell'utilizzo di droni, peraltro già ampiamente testata con successo in altre zone del mondo, come il Canada dove, con questo strumento, si controllano enormi porzioni di terreno e si riesce a smorzare numerosi incendi sul nascere. Con i droni, infatti, sarà possibile effettuare un controllo costante dall'alto, utilizzando un sistema di aeromobili a pilotaggio remoto".

Attualmente il contrasto agli incendi boschivi avviene con Canadair o elicotteri che intervengono su vaste aree ma i tempi di arrivo, il potenziale rischio per l’incolumità dei piloti e di chi si trova a terra nei pressi delle fiamme, pone la necessità di una riflessione sul tema. "Senza contare che l’utilizzo di mezzi impattanti rischia di compromettere gli interventi in centri storici e luoghi della cultura: ricordiamo gli incendi di Notre Dame di Parigi o del teatro la Fenice di Venezia in cui la salvaguardia delle opere interne ha impedito l’utilizzo di questi strumenti impattanti", ha sottolineato Smargiassi. Agire con i droni, invece, "permetterebbe di individuare subito i focolai e intervenire in modo mirato prima che l’incendio si estenda, anche con l’invio una flotta di piccoli velivoli che partono all’unisono, come stanno già sperimentando in Liguria e in Friuli con la Protezione Civile. L’Abruzzo potrebbe essere la prima regione a utilizzare questa soluzione in modo strutturale e supportare così il lavoro della Protezione Civile".

Il testo della legge si fonda su tre punti fondamentali: acquistare i droni, affidarne la gestione con procedure a evidenza pubblica, formare il personale. "Adesso sta al centrodestra che guida l'Abruzzo fare la propria parte fino in fondo e con tempi ben diversi rispetto a quelli necessari per discutere e approvare la legge. Mi auguro che tutto l'iter si concluda a stretto giro - ha concluso Smargiassi - perché la devastazione a cui abbiamo assistito negli ultimi anni non è più tollerabile. Gli strumenti adesso ci sono per intervenire in tempo, non esistono scuse per non usarli".

L'Assemblea ha poi proceduto alla elezione di tre componenti, di cui uno indicato dal Consiglio delle Autonomie Locali, del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie: si tratta di Stelio Mangimeli, Fabrizio Politi e Monica Badia.

Sospiri: "Approvati 7 provvedimenti utili, solidali e innovativi"

A conclusione della seduta del Consiglio regionale, il presidente Lorenzo Sospiri si è detto molto soddisfatto del lavoro odierno e dei provvedimenti approvati dall'Assemblea legislativa. "La sessione odierna è durata 4 ore e 30 minuti nel corso della quale sono stati approvati ben 7 provvedimenti utili, solidali, innovativi e importanti per la nostra regione. E' l'ennesima dimostrazione che produciamo fatti per l'Abruzzo".

Una legge per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni montani, "con il riconoscimento di un assegno di natalità e incentivi alle famiglie che intendano stabilizzarsi in queste splendide località. E ancora contributi e agevolazioni per gli abruzzesi che lottano contro il cancro, con sostegni per l’acquisto di parrucche, la creazione della ‘banca dei capelli' e altre iniziative per contrastare i problemi estetici dovuti alle cure chemioterapiche. Tra le altre leggi – sottolinea Sospiri – di rilievo quella che tutela e valorizza il patrimonio linguistico regionale abruzzese. La Regione Abruzzo costituirà un comitato tecnico per l'assegnazione di borse di studio e promuovere altre iniziative culturali e sociali dedicate alla riscoperta dei dialetti abruzzesi".

Non meno importanti – segnala il Presidente del Consiglio - "i provvedimenti per l’esenzione della spesa sanitaria per i componenti delle forze dell’ordine che subiscono infortuni durante il servizio e le norme per il sostegno finanziario di attività di prevenzione e monitoraggio delle zone a rischio incendi mediante sistemi aeromobili a pilotaggio da remoto. Infine ulteriori iniziative legislative sono state realizzate a favore dei produttori agricoli e dei rivenditori di automobili".

Ultima modifica il Martedì, 14 Dicembre 2021 22:27

Articoli correlati (da tag)

Chiudi