Si è svolto nel pomeriggio il congresso cittadino dell'Anpi L'Aquila, nel salone della Cgil.
Tommaso Cotellessa, studente universitaraio, già militante nei movimenti studenteschi, rappresentante delle studentesse e degli studenti e coordinatore delle consulte studentesche della regione Abruzzo, è stato eletto segretario; succede a William Giordano.
Nel corso della serata sono stati anche definiti gli altri incarichi.
Per il comitato di sezione, oltre al segretario Cotellessa e all'uscente Giordano, sono stati eletti Quirino Crosta, Loretta Del Papa, Simona Giannangeli, Roberta De Zuani, Alessia de Iure, Valentina Valleriani, Silvia Nanni, Riccardo Lolli e Davide Adacher. Il comitato di presidenza dell'Anpi L'Aquila è formato da Fulvio Angelini, Quirino Crosta, Loretta Del Papa, Riccardo Lolli e Maria Luisa Serripierro.
"In un momento straordinario della nostra vita e della storia del mondo, l’ANPI svolge il suo Congresso per dare un contributo di idee, di passione e di impegno civile": con queste parole l'associazione aveva lanciato il congresso; "l’ANPI è una piccola, gloriosa associazione che riesce a calamitare un bisogno di partecipazione e di identità, a offrire a tante persone l’opportunità di sentirsi parte di una comunità fondata sui principi costituzionali di democrazia, libertà, solidarietà e antifascismo. Tutto questo travalica le appartenenze politiche. Anzi, le unifica nel sentirsi utili agli altri, nell’affermare l’uguaglianza e il rispetto dei diritti senza timidezze o vergogna in un paese in difficoltà e in un momento storico dai contorni indistinti".
Chi sceglie l’ANPI cerca di rimettere qualche punto fermo nella propria coscienza personale e nella vita collettiva, prova a vivere il presente - e il futuro- ripartendo dalle nostre solide radici costituzionali. "Chi sceglie l’ANPI non vuole cedere all’egoismo e all’indifferenza. E forse – con la nostra tessera in tasca – si sente un po’ più forte perché un po’ meno solo. Eppure sappiamo che non basta avere una tessera, non bastano l’indignazione o un gesto di testimonianza per cambiare le cose. Ci vuole molto di più: ci vuole un impegno quotidiano e coerente. Perché alle persone che stanno male, che sono senza lavoro, senza prospettive, senza una vera libertà di vita, afflitte da paure e da angosce, non si può offrire solo la memoria gloriosa della Resistenza o la prospettiva di un riscatto futuro".
Alle persone in difficoltà vanno offerte idee giuste, risposte dignitose, occasioni collettive per conquistare diritti e doveri. "In una parola, va offerta a tutti una speranza. E uno strumento di impegno. A questo serve l’ANPI: perché è contro la povertà, il razzismo e l’ingiustizia che si esprime oggi la nuova, moderna Resistenza".
A Tommaso Cotellessa il buon lavoro della redazione di NewsTown.