Lunedì, 03 Gennaio 2022 17:15

Soccorso alpino a Pescara, Fratelli d'Italia si spacca. Mannetti parla di "scelta sbagliata", Testa: "inutile competizione geografica"

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Spaccatura in seno a Fratelli d'Italia sulla localizzazione della sede del SASA, il Soccorso Alpino e speleologico d'Abruzzo. 

Come noto, è stato bocciato - sia in Commissione che in Consiglio - l'emendamento che il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, aveva presentato al così detto 'Mille proroghe' chiedendo che la sede, attualmente a Pescara, fosse stabilita all'Aquila. 

Una scelta di buon senso: il Soccorso Alpino in Abruzzo e nell'Italia centrale è nato proprio nel capoluogo di Regione nel 1958, dove fu istituita la prima sede ufficiale a seguito della tragedia avvenuta sul Monte Camicia dove persero la vita tre tecnici dell'ENI. Non solo. La stragrande maggioranza degli interventi avviene sul Gran Sasso e sul Monte Velino: pensate che il costo medio di volo di un elicottero è di 140 euro al minuto; partendo dall'Aquila si impiegano 7 minuti per arrivare al Corno Grande, da Pescara 14 minuti; da L'Aquila al Monte Velino ci vogliono 8 minuti, dalla base di Pescara 20 minuti. Inoltre, il Comune dell'Aquila - per voce dell'assessora comunale Carla Mannetti - ha messo a disposizione l'Aeroporto dei Parchi di Preturo come sede del SASA, nell'ottica di una valorizzazione dello scalo come hub di Protezione civile e per la gestione dell'emergenza; al contrario, il direttivo del Soccorso Alpino regionale starebbe pensando di acquistare una sede a Pescara.

Insomma, sia dal punto di vista economico che, soprattutto, del tempo di arrivo dei soccorsi è evidente che la scelta migliore sarebbe portare all'Aquila la sede del SASA. 

Eppure, oltre all'emendamento bocciato, è fermo da mesi in Commissione un disegno di legge di riordino che prevede, appunto, la localizzazione del Soccorso Alpino a Preturo, primo firmatario Pietrucci e sottoscritto dal vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo oltre che dai consiglieri Americo Di Benedetto (Legnini presidente), Sandro Mariani (Abruzzo in comune), Simone Angelosante (Valore Abruzzo) e Mario Quaglieri (Fratelli d'Italia).

Fino ad oggi, a mettersi di traverso era stato il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che è arrivato quasi allo scontro fisico con Pietrucci in Commissione. Ora, però, anche il capogruppo di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, si dice contrario a spostare la sede del SASA all'Aquila aprendo, di fatto, una frattura in seno al partito del governatore Marco Marsilio, dell'assessore alle aree interne Guido Quintino Liris nonché del sindaco del capoluogo Pierluigi Biondi che, tra l'altro, è coordinatore provinciale dei meloniani; d'altra parte, Quaglieri - che pure aveva sottoscritto la proposta di legge - ha invece votato contro l'emendamento al 'Mille proroghe'.

Se l'assessora comunale di Fratelli d'Italia Carla Mannetti aveva ribadito, nei giorni scorsi, che "la sede del Soccorso alpino e speleologico abruzzese-Sasa va localizzata all’Aquila", parlando della localizzazione a Pescara come di una scelta "sbagliata e scorretta perché fatta al di fuori di ogni condivisione istituzionale e senza criteri effettivi di efficacia di intervento", il capogruppo regionale Testa ha tenuto a puntualizzare che "l’Abruzzo vanta un servizio altamente specializzato, diventato dal 2019, grazie ad un immane lavoro di ristrutturazione e formazione continua, punto di riferimento regionale in Italia" e ciò dovrebbe bastare "a spegnere ogni inutile polemica politica o competizione geografica circa la sede più o meno appropriata o ambita del SASA".

Per "i più ostili ad usare il buon senso" - ha aggiunto Testa - "tocca evidenziare come a Pescara esista l’unico hub aeroportuale riconosciuto dell’Abruzzo, poiché strategico e in grado di garantire in loco, logistica, ufficio di segreteria e sala riunioni. E’ questa la ragione per la quale, di concerto con la direzione nazionale del Soccorso Alpino, è stato valutato più utile e funzionale".

Ora, la domanda è: qual è la posizione di Fratelli d'Italia, quella espressa dal capogruppo in Regione o quella dell'assessora del Comune capoluogo di Regione? E ancora: come mai Liris e Biondi restano in silenzio su questa vicenda? Condividono le parole dell'assessora Mannetti che, come detto, ha messo a disposizione l'Aeroporto di Preturo dentro un disegno di rilancio dello scalo, oppure non la condividono?

Una presa di posizione chiara sarebbe auspicabile. 

 

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