Domenica, 06 Marzo 2022 17:52

Elezioni, Italia viva: "Nessun accordo su L'Aquila, mandato a D'Alessandro"

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Si è tenuto ieri il coordinamento regionale di Italia viva che ha affrontato il nodo delle elezioni amministrative.

"Italia Viva sarà presente in tutti gli appuntamenti, così come siamo stati presenti nelle ultime amministrative e nelle precedenti a partire da Chieti", è stato confermato; "attraverso patti civici, il partito ha raggiunto percentuali dal 5 al 10%, facendo in molti casi la differenza per l'affermazione della coalizione del centrosinistra, superando ovunque i 5Stelle ed eleggendo ovunque propri rappresentanti".

In particolare, è stato ribadito, "in provincia di Chieti abbiamo costruito alleanze naturali con il centrosinistra a Vasto, Lanciano, Francavilla così come alle provinciali che hanno visto un nostro esponente, Davide Caporale, primo degli eletti. A San Salvo confermiamo la nostra partecipazione candidando, a sostegno del candidato del centrosinistra, la nostra coordinatrice provinciale Marika Bolognese. Per tali ragioni, la scelta maturata dal Pd di Ortona rompe il quadro unitario costruito". D'altra parte, "a Sulmona abbiamo sfiorato il 10% ma nonostante ciò il giorno dopo sono cominciate frizioni inutili con i dem. C sono problemi irrisolti, inoltre, anche in Provincia di Teramo".

Insomma, il rapporto con i dem non è idilliaco, anzi. "Tuttavia, il dialogo con il Pd e con il segretario regionale Michele Fina è ripartito", l'apertura; resta il fatto che "noi abbiamo un nostro compito in Abruzzo, quello di creare patti civici, liberali e riformisti che portino alla formazione di un asse centrale che farà la differenza per le prossime elezioni regionali", si è inteso ribadire.

E su L'Aquila, "non abbiamo chiuso nessun accordo: coerentemente con l'obbiettivo regionale prefissato, il coordinamento ha conferito mandato all'On. Camillo D'Alessandro di verificare le condizioni dell'impegno diretto di Italia viva ritenendo che vada profuso il massimo sforzo affinché il sindaco uscente non vinca al primo turno e aprendo ad una concreta possibilità di ribaltare la situazione al secondo turno. Per farlo non basta la sinistra, ma è necessario allargare la capacità di attrazione dell'elettorato moderato del centrodestra. E' già accaduto a Chieti dove la destra cantava vittoria".

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