Venerdì, 25 Marzo 2022 21:01

Di Benedetto: "Subito un piano assunzionale straordinario per Asl aquilana"

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"Abbiamo misurato troppe volte la distanza tra il diritto alla salute e l’assistenza offerta e questa non è certo la sanità che gli utenti vorrebbero".

E’ quanto afferma in una nota Americo Di Benedetto, consigliere regionale e candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali in città che, insieme ad altri consiglieri comunali ha sottoscritto la richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema.

"A dispetto di quanto ebbi modo di chiedere tempo fa, e cioè che nell’ottica di una reale tutela dei territori e dei propri presidi sanitari da parte della Regione Abruzzo, il 'San Salvatore' dell’Aquila, la città capoluogo di Regione, avesse il bisogno primario di investimenti chiari e mirati che consentissero il superamento delle tante criticità messe a nudo dalla pandemia, su tutte la mancanza di dirigenti medici e personale sanitario, ad oggi ancora nulla è stato fatto. Emerge in maniera evidente come la politica di definanziamento e precarizzazione attuata negli ultimi anni sul sistema sanitario abruzzese abbia portato alla diminuzione del personale e a un indebolimento del sistema stesso che, messo dinanzi alla durissima prova del COVID-19, ha mostrato chiari segni di cedimento".

Molti sono stati i pensionamenti e i trasferimenti di personale in aziende limitrofe, sottolinea Di Benedetto, "per cui le drammatiche carenze di organico non rimpiazzato da mesi, segnalate quotidianamente, rischiano di mettere a repentaglio ogni giorno di più la salute dei pazienti. Siamo giunti ad un punto di non ritorno. Occorre quindi intervenire, senza ulteriore indugio, sulla programmazione dei servizi, sull’organizzazione del lavoro e sui processi di gestione del personale con l’approvazione di un piano straordinario di assunzioni stabili all’interno del sistema sanitario cittadino (in aggiunta a tutte le stabilizzazioni del precariato di ogni tipo), con uno sforzo finanziario che permetta in tempi brevi di ripristinare l’operatività ordinaria soprattutto nei reparti più critici".

Di Benedetto ribadisce come la qualità della Sanità la fa sempre chi ci lavora, "cioè operatori e medici eccellenze del nostro territorio che tanto si sono spesi e si spendono ogni giorno nonostante le condizioni difficili, non di certo la prossimità alla politica di chi la dirige che, invece, continua a palesare le proprie incapacità di programmazione e d’intervento. Ora non è più il tempo delle promesse, occorre invertire la rotta e agire con soluzioni definitive, anche a garanzia del personale in servizio che, finora, combattendo contro tutto e tutti, ha mantenuto il giusto livello qualitativo sanitario". 

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