Continua la battaglia dei sindaci di Abruzzo e Lazio avverso il rischio di un aumento delle tariffe di A24 e A25 del 34,75% dal 1 luglio prossimo, se il Governo non dovesse individuare delle soluzioni in attesa, oramai estenuante, dell'approvazione del Piano economico finanziario che potrebbe sterilizzare i rincari previsti oltre che sbloccare i lavori per la messa in sicurezza.
Dopo la giornata di sensibilizzazione dell'11 febbraio scorso, con i sindaci in presidio ai caselli delle autostrade, stamane la sindaca di Carsoli Velia Nazzarro ha convocato un incontro in Comune; d'altra parte, i primi cittadini non hanno ricevuto alcuna risposta alla richiesta di incontro formalmente inoltrata più di tre mesi fa al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) Enrico Giovannini.
Al vertice hanno preso parte la deputata Stefania Pezzopane, la senatrice Gabriella Di Girolamo e il senatore Luciano D’Alfonso.
"E' da noi deputati e senatori qui presenti che deve partire subito una iniziativa di pressione nei confronti del governo che porti alla costituzione di un tavolo al fine di affrontare il nodo serissimo dell'abbassamento delle tariffe delle nostre autostrade", le parole di Pezzopane; "le autostrade dei Parchi – ha proseguito la deputata dem - è assolutamente strategica per l'Abruzzo. Il 90% di quanto fatto in questi anni è stato frutto del lavoro parlamentare, ed io sono stata in prima fila sempre, sia per quanto riguarda le risorse per la messa in sicurezza dei viadotti, sia per quanto riguarda il blocco delle tariffe, con i relativi decreti e successive proroghe. Ma ora questo lavoro si è incagliato per difficoltà riconducibili non tanto al ministero ma al governo. Va detto - ha proseguito ancora la parlamentare aquilana - che Lazio e Abruzzo devono affrontare con decisione il tema delle autostrade, tenendo conto che alcune zone del territorio abruzzese non possono fruire del collegamento su ferro".
A24 e A25 sono oggi interessate continuamente da lavori e strettoie; in alcuni tratti si viaggia a 30 km orari, persino nei fine settimana. "Non accade neanche sulle strade provinciali", l'affondo di Pezzopane; "è una situazione pesante e, per questo, diventa urgente una interlocuzione con il governo al quale suggerire una proposta concreta fattibile poiché, a differenza dell'orientamento prevalente indicato da tutti i decreti di una privatizzazione della nostra rete autostradale, qui c'è la volontà di metterla nelle competenze statali attraverso Anas e le Regioni. E se questo è l'orientamento, occorre però praticarlo dandogli una precisa tempistica e indicando inoltre su chi devono ricadere gli oneri. Di certo, non sui cittadini. Dobbiamo capire, inoltre, cosa significa per le regioni e se queste hanno le risorse da dedicare a una gestione autostradale. Ecco perchè - ha concluso Pezzopane - è urgente individuare un tavolo appropriato per discutere e risolvere questo problema davvero strategico per l'Abruzzo e anche per la regione Lazio".