Martedì, 29 Marzo 2022 18:44

"Andiamo dove ci porta la Costituzione", il congresso nazionale dell'Anpi nelle parole di Fulvio Angelini. Eletta nel Direttivo nazionale Betty Leone

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di Fulvio Angelini* - Sono stato al Congresso nazionale dell’ANPI.

400 delegati, 125 interventi, contributi esterni di 40 ospiti personalità delle istituzioni, segretari di partito, dirigenti sindacali, presidenti di associazioni partigiane, esponenti di associazioni, nomi della cultura e dello spettacolo, rappresentanti di associazioni partigiane straniere: il Congresso nazionale dell’ANPI è stato una occasione straordinaria di dialogo che ha misurato con civiltà, capacità di ascolto, interesse e rispetto reciproco, tante opinioni anche diverse tra loro.

Al centro del confronto il dramma della guerra, i rischi per il mondo, il ruolo dell’Europa, della politica, le parole di pace di Papa Francesco, il bisogno di un nuovo paradigma di convivenza senza la minaccia nucleare.

Il dibattito, nella sua ricchezza, ha saputo rovesciare il tavolo della coppia amico-nemico, lo schema bianco-nero, la logica da tifo da stadio, della militarizzazione della politica che avvelena da settimane il dibattito pubblico. Ha dimostrato che è possibile un’altra politica in cui nell’autonomia delle posizioni di ciascuno si realizza pienamente il dialogo tra tutti e la massima unità possibile.

Unità è stato il contrario di unanimità: nel dibattito abbiamo fatto convivere, senza alcuna equidistanza, la più netta e ferma condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (gli amici di Putin stanno nei partiti di destra che l’hanno esaltato in questi anni), la scelta di criticare l’invio di armi e successivamente l’aumento del budget delle spese militari con la riflessione sullo scenario e sulle origini del dramma che si sta consumando in quella parte di Europa.

Anche perché quello che succede oggi in Ucraina cambia tutto e richiede un nuovo pensiero: in che misura questa guerra - quali che siano i suoi sviluppi - condizionerà o sta già condizionando i meccanismi democratici, i rapporti sociali, la vita quotidiana, le emozioni, le paure, l’economia, i diritti e i doveri di tutti? Quanto influirà sulle scelte e sulle priorità del nostro paese? Non possiamo saperlo. Dobbiamo camminare a vista, avendo però un chiarissimo punto di riferimento a guidare la nostra strada.

Come era scritto nello slogan del congresso, “andiamo dove ci porta la Costituzione”.

Questa è la luce che ci orienta perché ci consegna lo scrigno dei valori e gli strumenti per agire; oggi più che mai tutto rinvia alle parole chiave della Costituzione: libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, lavoro, pace. Parole decisive per le nuove generazioni a cui vanno offerti non sermoni o lezioni, ma autentici esempi di coerenza civile.

Con questo spirito proviamo ad essere “seminatori di civiltà” nonostante il vento della crisi, della pandemia, del clima impazzito, persino della guerra. Lo sappiamo: tanti dei semi che lanciamo saranno portati via dal vento. Ma, come scrisse sui muri anni fa un writer “chi getta semi al vento farà fiorire il cielo”.

Per chi volesse approfondire, sul sito web dell’ANPI nazionale ci sono i documenti, le relazioni; in fondo all'articolo, il video molto suggestivo realizzato dal giovane Elia Miccichè (che si è diplomato qualche mese fa al Centro Sperimentale di Cinematografia dell’Aquila).

Infine, nel Comitato Direttivo nazionale, su proposta della Commissione elettorale del Congresso, è stata eletta la nostra compagna Betty Leone la cui esperienza politica e sindacale, la passione civile, le battaglie di genere, il profilo culturale e ideale arricchiranno il gruppo dirigente nazionale e saranno un prezioso punto di riferimento per l’impegno dell’ANPI in Abruzzo.

Auguri a tutti noi e buon lavoro per un 25 aprile dedicato alla PACE.

*Fulvio Angelini, segretario provinciale Anpi L'Aquila

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