Martedì, 19 Aprile 2022 10:56

Pezzopane: "Vergognoso abbandono dei progetti Case. Necessario un progetto strategico". Il centrodestra: "Progetto c'è, grazie a Biondi"

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“Già a settembre scorso avevo denunciato lo stato d’abbandono e degrado in cui versavano le palazzine del progetto Case di Pagliare di Sassa sgomberate a seguito di un incendio; portoni divelti, finestre sfondate, mobili devastati: in quegli alloggi si è fatta razzia di tutto ciò che poteva avere valore. Sui materassi, vecchie coperte che raccontavano di incursioni notturne; a terra, bottiglie rotto e cicche di sigarette. Tutt’intorno, il guano dei piccioni a rendere l’aria irrespirabile a pochi metri da altri alloggi abitati. Sono passati quasi 8 mesi: oggi come allora, le piastre sono in stato di completo abbandono. E intanto, continuano ad arrivare segnalazioni di alloggi devastati, tra rifiuti e macerie, a Cese di Preturo così come a Coppito 2".

Parole della deputata dem Stefania Pezzopane, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra, che commenta così il servizio televisivo andato in onda ieri sera a Report sulle new town post terremoto.

Una vergogna, sottolinea Pezzopane, "una situazione indegna che è divenuta ora nota a livello nazionale a seguito dell’approfondimento giornalistico condotto da Report. In queste ore, il sindaco Biondi ha diffuso sui social un video sottolineando di aver rotto un meccanismo “grigio e malato”; ha contrapposto immagini della città in bianco e nero, vicoli abbandonati del centro storico – dimenticandosi di dire che quei vicoli sono così oggi, dopo cinque anni di governo del centrodestra – con immagini a colori del corso principale pieno di gente, di cui si è intestato indebitamente il merito se è vero che la scelta di avviare la ricostruzione dall’asse centrale è stata assunta dalla passata amministrazione di centrosinistra. Avrebbe dovuto completarla Biondi, la ricostruzione; ha fallito. Così come ha fallito nella promessa di riqualificare i nostri borghi, così come ha fallito nella gestione del progetto Case che, oggi, tenta di far diventare argomento di campagna elettorale rivendicando la scelta del Governo di realizzarvi la scuola di formazione dei Vigili del Fuoco e la scuola della Pubblica amministrazione. Tutte iniziative inserite in provvedimenti approvati con il voto contrario del partito di Biondi. Tutte iniziative di quel governo avversato dal suo partito, Fratelli d’Italia, che sta orgogliosamente all’opposizione".

Scelte che, tra l’altro, chiamano l’amministrazione comunale alla definizione di una strategia che, ad oggi, manca completamente, "e le difficoltà che si sono manifestate per mettere a disposizione dei Vigili del fuoco il progetto Case di Sassa NSI lo dimostrano in modo inequivocabile. Oltre i video e la propaganda da campagna elettorale, le immagini trasmesse da Report rompono la narrazione fantasiosa del centrodestra, inchiodando l’amministrazione alle sue responsabilità: gli alloggi del progetto Case sono stati abbandonati all’incuria, non sono stati manutenuti, non sono stati oggetto di una pianificazione urbanistica compiuta. Per non parlare del mancato invio delle bollette agli assegnatari che, in questi anni, hanno aperto una voragine nei conti dell’Ente che ricadrà sulle spalle dei cittadini aquilani".

"Che fine hanno fatto i 21 milioni di euro garantiti dallo Stato in questi anni per la manutenzione straordinaria?", si chiede Pezzopane. "Come vengono spesi i 10 milioni che ogni anno il governo garantisce al Comune dell’Aquila per le maggiori spese e le minori entrate? Le giustificazioni balbettate da Biondi sono l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza di un sindaco che non si è mai occupato di amministrazione, prediligendo piuttosto la comunicazione all’azione. Cinque anni di annunci che vengono rilanciati ancora oggi, in una campagna elettorale che, per l’amministrazione uscente, dovrebbe rappresentare un momento di bilancio di ciò che si è fatto nei cinque anni di governo e che invece diventa occasione per fare altre promesse, ancora promesse. Rispetto al programma di mandato del 2017, quante ne sono state mantenute?".

La replica del centrodetra: "Progetto strategico c'è grazie all'amministrazione Biondi"

"Il 'necessario progetto strategico' affinché il progetto CASE non versi in condizione di abbandono, continuando a gravare sulle spalle degli aquilani, c’è. Non serve che lo chieda Stefania Pezzopane, non serve che il centrosinistra se ne faccia paladino perché allora dovrebbero spiegarci anche, vista la consapevolezza acquisita (finalmente!), dove fossero dal 2010 al 2017, quando la gestione fu ceduta dalla Protezione civile al Comune, quando il Comune riceveva ingenti somme per la manutenzione, quando non riscuoteva le bollette dagli utenti, quando ben 22 piastre furono dichiarate inagibili, quando si assegnavano gli alloggi con ordinanze sindacali ad hoc, quando infuriava il dibattito su abbattimento-sì/abbattimento-no versus riqualificazione".

E' la replica del tavolo di centrodestra a sostegno della ricandidatura di Pierluigi Biondi che aggiunge: "È talmente vero che si tratta di un 'patrimonio pubblico da non disperdere' che l’Amministrazione Biondi ha già stabilito di favorirne il riuso e, in casi limite e non strategici al territorio, l’abbattimento. L’amministrazione Biondi non solo ha stabilito questo, ma ha reso organica e omogenea la popolazione delle piastre".

Il centrodestra rivendica come l’amministrazione abbia "attivato, fin dal suo insediamento, convenzioni per consentire che quegli alloggi fossero abitati da forze dell’ordine e famiglie che prestano il loro servizio in città, da famiglie con bimbi autistici per percorsi turistici esperienziali, da famiglie afghane e ucraini in fuga dalla guerra, da famiglie con bimbi che hanno necessità di cure al San Salvatore. È bene ricordare che quel progetto CASE, ritenuto strategico dall’amministrazione Biondi, è stato utilizzato per ospitare il nostro personale sanitario in periodo di lockdown e i positivi che non potevano alloggiare nelle proprie abitazioni affinché portassero a termine la loro quarantena. Raccogliamo l’'appello affinché non avvenga mai più' e lo restituiamo al centrosinistra. Sì, non avverrà mai più perché grazie al progetto di rifunzionalizzazione e rigenerazione iniziato, CASE e MAP, che costavano ai cittadini aquilani, in termini di manutenzione, circa 3milioni di euro l’anno, si avvia all’autosostentamento".

La scuola nazionale dei Vigili del Fuoco, finanziata dallo Stato con 15 milioni di euro, occuperà 18 piastre dell’area di Sassa, per un totale di circa 500 appartamenti che saranno adeguati alle esigenze dell’istituto di formazione. "Il 10% del totale del patrimonio immobiliare, solo per questo progetto, sarà rigenerato senza consumare suolo, favorendo l’abbattimento dei costi per le casse comunali, e dunque per i cittadini, e creando un indotto considerevole. Allo stesso modo, il centro nazionale della Servizio Civile Universale, finanziato con 60 milioni di euro del Fondo complementare al PNRR per le aree sisma 2009 e 2016, occuperà 1000 alloggi, tra cui quelli al momento inagibili. Infine, l’Amministrazione Biondi, in partenariato con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in qualità di capofila, la Regione Abruzzo, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi 'Kore' di Enna, la società Match 4.0 – Digital Innovation Hub Abruzzo, In Più Broker Srl, SITEC Srl, Smart Elicotteri Spa, ha presentato a valere sul PNRR, rispondendo a un bando dell’Agenzia della Coesione sugli ecosistemi di innovazione, il progetto HUB CEM3, CEntro Multidisciplinare per la sperimentazione sui Materiali e la Mitigazione dei rischi naturali e antropici, primo nel suo genere in Europa. Il progetto prevede l’utilizzo di 5 piastre (circa 100 alloggi) del progetto CASE di Coppito 2 per un centro di eccellenza sullo sviluppo di materiali, dispositivi e sensori di ultima generazione per mettere in campo tecniche innovative nell’edilizia antisismica. Bene le proposte, ma avremmo voluto sentirle prima del 2017 e non in area da 'campagna elettorale'".

Solo qualche dato, concludono le forze di centrodestra, per dare la misura di quello che è accaduto negli ultimi cinque anni, "anche a proposito di velocizzazione della ricostruzione (e tralasciamo i due anni di covid che hanno bloccato i lavori edili): nel 2010 gli occupanti del progetto CASE, sfollati per il sisma, erano 14576 (4344 FAMIGLIE), dei MAP 2852 (1211 FAMIGLIE); nel 2017 erano 6485 (2456 FAMIGLIE) per le CASE e 1743 (870 FAMIGLIE) per i MAP. Oggi, gli sfollati da sisma sono 3778 per le CASE e 1269 per i MAP: praticamente dimezzati. Ma i progetti di rigenerazione che contavano 79 persone in totale nel 2010, oggi ne contano 3036 nelle CASE e 650 nei MAP. A cui aggiungeremo quelli sopra elencati. Il centrosinistra, in difetto, manipola le informazioni e mente a se stesso e agli aquilani, sapendo di mentire".

Ultima modifica il Martedì, 19 Aprile 2022 15:15

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