Mercoledì, 20 Aprile 2022 14:52

Consiglio comunale: approvata modifica della Consulta dello sport

di 

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani la variante al Piano regolatore generale per i lavori di ampliamento del cimitero di Santi di Preturo, con contestuale estensione della fascia di rispetto.

"Un ampliamento atteso dai residenti da oltre 10 anni" sottolinea il consigliere comunale della Lega Roberto Jr Silveri; "il progetto prevede spazi per edicole funerarie, loculari, ossari e campo di inumazione per 420 mq, percorsi interni e rampe ed un parcheggio per una superficie complessiva dell'intervento pari a 2277 mq per un importo complessivo di 500.000 euro. Un iter lungo e complesso iniziato nel 2017 in cui sono stati coinvolti diversi settori del Comune in special modo il settore Ambiente e Urbanistica, che ringrazio pubblicamente per aver dato la dovuta priorità ed attenzione all'appello raccolto dai residenti".

Via libera anche ad alcuni cambi di destinazione d’uso di immobili nel territorio: da artigianale a commerciale a Sassa Scalo e a via del Fossato ad Arischia per l’attività dell’ufficio postale, da artigianale a residenziale all’Aquila (via Scrivà), da direzionale sanitaria a commerciale all’Aquila (via Vetoio), e da artigianale a commerciale nel nucleo industriale di Pile.

Approvata infine la delibera con la quale è stato modificato il titolo primo del regolamento per la Gestione e l’uso degli impianti sportivi e per la concessione di contributi alle associazioni sportive e dilettantistiche. Le modifiche hanno riguardato in particolare il funzionamento della Consulta dello sport, allo scopo di fornite una risposta “ai profili di criticità emersi nell’attuazione nella disciplina del regolamento approvato nel 2018 – è scritto nella deliberazione – in ragione delle problematiche operative e gestionali dell’organismo”.

Ricorderete che, a gennaio 2018, il Consiglio comunale aveva dato il via libera al "Regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali e delle palestre scolastiche, la concessione di contributi, patrocini ed encomi per meriti sportivi e la definizione delle tariffe d'uso degli impianti sportivi"; il documento, che era stato illustrato in aula dall'allora assessore allo sport Alessandro Piccinini, prevedeva, in particolare, l'istituzione della Consulta quale organo di raccordo, partecipazione e confronto tra l'amministrazione comunale e il mondo dello sport cittadino, allo scopo di promuovere le attività e le manifestazioni agonistiche, garantire la sicurezza degli impianti e recepire le istanze provenienti dalle realtà sportive.

Ebbene, l'organismo in questi anni non si è mai riunito. Di qui, la necessità di apportare modifiche sostanziali alla sua composizione: "La Consulta andava modificata per renderla realmente concreta", le parole a newstown di Paolo Romano che ha avanzato la proposta; "per rendere efficace lo strumento, destinato a promuovere la concertazione con il mondo dello sport, serviva una modifica che lo snellisse, eliminando l'assemblea e il direttivo e lasciando un solo organo, la Consulta appunto, con pochi attori che rappresentino davvero il mondo dello sport cittadino e non con decine e decine di realtà che avrebbero ricreato una sorta di parlamentino bloccando sia la convocazione che l'iter consultivo".

La proposta di Romano, recepita dall'assessore Colonna e approvata in Consiglio comunale, va proprio in questa direzione: "in questi anni, ho presentato diverse interrogazioni ed ordini del giorno per rendere praticabile l'organo consultivo"; d'altra parte, la Consulta non è mai stata convocata: "nel 2022, la maggioranza di centrodestra ha finalmente capito che l'Istituto approvato ad inizio consiliatura non ha dato i risultati che ci si aspettava. Anzi. Siamo in ritardo, ma meglio tardi che mai: almeno, potremo lasciare alla città uno strumento importante su cui rifondare l'interlocuzione tra amministrazione e tessuto sportivo cittadino".

E' la prova di un fallimento della Giunta comunale, ha tenuto a specificare Romano pur riconoscendo all'assessore di Colonna di essersi mostrato attento alle proposte avanzate: "si pensi all'Aquila città europea dello sport: sono stati creati diversi comitati, interlocutori col sistema sportivo cittadino, ma che potevano essere incarnati proprio dalla Consulta. Non si è stati in grado di far funzionare gli strumenti approvati".

D'altra parte, "è necessario rivedere l'intero complesso deliberativo del 2018 - l'affondo del capogruppo di Italia viva - bisogna valutare l'efficacia dell'intero regolamento. Penso all'impiantistica sportiva: le convenzioni redatte in questi anni hanno recepito opportunamente le indicazioni del Consiglio comunale? E poi: stiamo soffrendo gli effetti della pandemia globale e della crisi economica ed energetica: le tariffe decise nel 2018 sono ancora efficaci, oppure andranno riviste al ribasso? Ancora: è urgente mettere le mani sulle modalità di conferimento dei contributi alle società e alle associazioni sportive, se è vero che il bando relativo alle sovvenzioni per il 2021 verrà pubblicato non prima della metà del 2022".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi