E' iniziato con sei ore di ritardo, e senza l’esecutivo, il Consiglio regionale di oggi, una seduta, la terza dall’inizio dell’anno, "che arriva dopo una mattinata di fibrillazioni e riunioni interne alla maggioranza che, da mesi ormai, accompagnano i lavori della massima assise regionale, insieme a regolamenti di conti e confronti che poco hanno a che fare con gli interessi della comunità e che bloccano ogni volta i lavori del Consiglio".
A denunciarlo il consiglieri dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto. "Siamo di nuovo dinanzi allo spettacolo di una maggioranza paralizzata da liti e fratture che condizionano Consiglio e Commissioni – rimarcano Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Una seduta che arriva dopo 4 mesi di nulla e con un odg scarno di argomenti, se non fosse per i documenti politici e un progetto di legge entrambi proposti dalle opposizioni".
I lavori sono iniziati con sei ore di ritardo perché la maggioranza aspettava l’assenso alla partenza del Consiglio da parte dei tre consiglieri passati a Valore è Abruzzo. "In un momento strategico per la Regione, in cui si dovrebbero portare avanti azioni e politiche di rilancio, noi siamo fermi sulle diatribe politiche, mentre sulla sanità non si fanno scelte e proposte di legge a sostegno del lavoro e dello sviluppo restano parcheggiate nel dimenticatoio, insieme agli interessi veri degli abruzzesi”.
Tra i provvedimenti approvati, il Testo unificato dei progetti di legge nn. 184/2021 e 191/2021 - “Interventi regionali di promozione dei gruppi di auto consumatori di energia rinnovabile e delle comunità energetiche rinnovabili” - che è passato all'unanimità.
La legge si pone l’obiettivo di promuovere nel territorio regionale l’istituzione delle comunità energetiche al fine di superare l’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati, diffondendo la produzione e lo scambio di energie generate da fonti rinnovabili, nonché nuove forme di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi energetici.
L’obiettivo principale è promuovere l’autoconsumo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini e imprese. Il provvedimento inoltre individua i Comuni quali soggetti che dovranno farsi carico di proporre, attraverso la predisposizione di protocolli di intesa cui possono aderire soggetti pubblici e privati, la costituzione di comunità energetiche.
"Sono molto contento che all'unanimità il Consiglio Regionale abbia approvato la legge regionale per le comunità energetiche" il commento dell'assessore regionale all’energia, Nicola Campitelli. "Questa legge è sintesi di un lungo e complesso lavoro di questa Giunta e dell'intero assise regionale che ha l'obiettivo di sostenere e promuovere la nascita delle comunità energetiche sul territorio, finalizzate alla tutela dell'ambiente, alla coesione economico sociale e allo sviluppo economico del territorio". Altro importante aspetto della legge è favorire l'autoconsumo dell'energia rinnovabile prodotta, "con un ritorno sia ambientale sia economico, avendo bollette meno esose.per i cittadini abruzzesi. Siamo tra i primi in Italia a legiferare in tal senso, perché vogliamo un paese meno dipendente da altri, con un ruolo attivo del consumatore".
Il tema delle energie rinnovabili, e delle strategie per promuoverle, "per questa Giunta è prioritario - aggiunge Campitelli - infatti abbiamo dedicato ampio spazio anche con la programmazione delle risorse europee, sia del FESR sia del PNRR. L’Abruzzo sul tema energia è all’avanguardia".
A rivendicare il provvedimento è anche il Movimento 5 stelle. "Voglio ringraziare il collega Francesco Taglieri per aver depositato questa importante proposta di legge per primo e oltre un anno fa, quando il tema dell'indipendenza energetica non era nell'agenda politica di tutti", le parole della capogruppo M5s Sara Marcozzi. "La visione e l'impegno che ha assunto in prima persona è la perfetta rappresentazione di come il Movimento 5 Stelle lavori con una visione chiara sull'energia. Una visione che parte da lontano e che adesso trova risultati concreti".
I cittadini potranno diventare produttori e consumatori, con annesso risparmio in bolletta. "Il testo, nato dalla sintesi tra la proposta di legge del collega Taglieri e la successiva DGR 297, ha trovato l'approvazione unanime dell'aula. È il segno di come le battaglie giuste che portiamo nelle istituzioni vadano aldilà dei colori politici e mirino esclusivamente a rispondere alle esigenze degli abruzzesi".