"Quando si toccano argomenti delicati come il lavoro ci si dovrebbe andare con i piedi di piombo, sempre. All’indomani della giornata internazionale dell’infermiere, eroi celebrati planetariamente fino all’anno scorso, il tanto sbandierato progetto pilota di internalizzazione della RSA di Montereale sembra essere naufragato".
A dirlo è il capogruppo di Italia viva in Consiglio comunale Paolo Romano che aggiunge: "Roberto Santangelo, consigliere comunale di L’Aquila Futura nonché vicepresidente vicario del Consiglio regionale, aveva garantito solo un mese fa, tramite lo strumento della clausola sociale, il percorso di internalizzazione di tutti gli operatori socio sanitari della ASL1, fino a oggi contrattualizzati da Cooperative. Si sarebbe partiti, aveva garantito, dai lavoratori socio-sanitari della RSA di Montereale, struttura di assistenza territoriale che attualmente si avvale di personale medico ASL e di personale paramedico contrattualizzato da Cooperative del settore, dichiarando testualmente che 'opportuno e doveroso è ridiscutere la posizione di detti lavoratori in virtù del fatto che è scaduto in questi giorni il contratto in essere con la Cooperativa di riferimento'. Bene, la delibera ASL n. 898 del 6 maggio scorso sconfessa quelle che adesso diventano più chiaramente promesse di stampo elettorale, dando l’avvio alle procedure di indizione di gara per il reperimento di nuove prestazioni socio-sanitarie per la RSA di Montereale", svela Romano.
"È incredibile che si sia proceduto con così tanta leggerezza verso quei lavoratori che, soprattutto durante pandemia, hanno avuto sulle spalle la salute e il benessere della collettività, senza voler minimamente prendere in considerazione lo strumento di una società in house della Regione Abruzzo e portando a casa prima divisioni interne ai lavoratori e infine delusione".