Giovedì, 30 Giugno 2022 17:02

Questione siccità e acqua in Abruzzo: a pronunciarsi Marcozzi e Paolucci

di  Tommaso Cotellessa

L'emergenza siccità imperversa in varie zone d'Italia e all'interno del Consiglio Regionale abruzzese comincia sollevarsi la discussione sulla questione idrica.

il capogruppo Pd in Regione, Silvio Paolucci, annuncia un’interpellanza per conoscere le iniziative e le strategie regionali per fare fronte situazione idrica, che rischia di diventare drammatica, ripercuotendosi su tutta la filiera economica regionale, a partire dall’agricoltura.

“L’Abruzzo è una regione ricca di acqua, ma dove una quantità imponente si perde ogni giorno e dove al momento non ci sono né interventi, né strategie per impedirlo." queste le dichiarazioni di Paolucci "Lo dice lo stato delle reti idriche, che, senza interventi vedono vanificarsi fino anche al 50 per cento della portata, ogni anno di più. Lo dicono i danni provocati da questa inerzia all’agricoltura, alle industrie abruzzesi, pesantemente toccate dalla siccità e dalla mancanza di programmazione da parte della Regione."

Il capogruppo dem dichiara di ritenere inaccettabile ed inconcepibile che nonostante l'Abruzzo sia una delle regioni d'italia in cui si disperde più acqua non sia previsto alcuno stanziamento, su 1650 milioni di euro del Pnrr deidicati all'agricoltura.

"la Giunta di centrodestra fallisce al primo colpo proprio sul settore primario e sull’acqua, che sarà il tema del futuro” questo il duro attacco di Paolucci  “Da mesi chiediamo di istituire un tavolo con tutti i soggetti competenti, Regione, Comuni, Consorzi agricoli, enti d’ambito, associazioni di categoria, da mesi chiediamo di riattivare le risorse dei progetti già pronti, definanziati dal Masterplan eppure pronti a dare risposte al territorio e a uno dei settori più toccati, proprio l’agricoltura, nel caso specifico, quella del fucino – incalza Paolucci – Non solo dai bandi del PNRR l’Abruzzo, su 1.620 milioni di euro per 149 interventi nel settore primario, prende zero euro, perché non siamo stati in grado di presentare progetti conformi alle regole di questo straordinario strumento di ripresa che l’Europa e il Governo hanno messo a disposizione, ma perde anche le risorse che erano già stanziate, circa 50 milioni di euro, deviate su altro che è sicuramente meno urgente di un progetto per potenziare le reti irrigue per completare il quale serviranno almeno 200 milioni di euro. Ci auguriamo che sui 15.5 miliardi che il PNRR dedica alla risorsa idrica e sugli altri fondi che andranno a bando, non si ripeta quello che è già accaduto perché il Governo regionale non sa pare programmazione."

Quella della siccità è un'emergenza che sta imperversando in molte zone d'italia sconvolgendo le imprese ed il settore primario, per questo Paolucci sottolinea "Ogni giorno perdiamo decine di migliaia di metri cubi al secondo, non possiamo perdere altro tempo: la tutela della risorsa idrica è già un’emergenza. Invece il Governo regionale continua a rimanere fermo e ignorare che bisogna progettare, investire e realizzare progetti pronti e in itinere, approfittando di ogni canale, a partire dal PNRR. Bisogna farlo bene, coinvolgendo anche i Consorzi di bonifica, le associazioni di categoria, gli enti d’ambito, i gestori, tutti i soggetti operativi, per non farci cogliere impreparati, di nuovo su un argomento cruciale e strategico ora e per il futuro. Non farsi trovare pronti su settori strategici per l’economia regionale, come appunto le risorse idriche e l’agricoltura, dopo aver cancellato i fondi destinati all’impianto irriguo fucense dalla precedente giunta regionale è sintomo di una superficialità e una disattenzione che chi governa non può permettersi, né reiterare”.

Anche la consigliera regionale Sara Marcozzi tira un affondo alla giunta regionale “L'emergenza siccità sta colpendo tutta Italia e l'Abruzzo non ne è escluso. Le lamentele dei tanti cittadini che subiscono un razionamento quotidiano dell'acqua, i danni occorsi all'agricoltura, le problematiche conseguenti alla siccità che in questi giorni si stanno facendo sempre più gravi, necessitano di una risposta da parte delle istituzioni di ogni ordine e grado. È proprio per questo motivo che, nei mesi scorsi, mi sono fatta promotrice dell'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul tema acqua in Abruzzo, che affrontasse la questione in maniera chiara e pragmatica, con lo scopo di fare una sintesi sia sui problemi più urgenti da affrontare che sulle soluzioni da proporre.

L'iter di approvazione della Commissione all'interno del Consiglio regionale – prosegue Marcozzi – è già stato portato a termine con il voto favorevole dell'aula all'unanimità. È un altro segno di come questo problema tocchi tutti, senza alcuna distinzione politica. Siamo in attesa che ogni gruppo dell'Emiciclo comunichi le designazioni affinché si possa iniziare a lavorare il prima possibile. La gravità della situazione attuale richiede un intervento rapido, e mi auguro che si possa partire in fretta. Non c'è un minuto da perdere davanti a quella che potrebbe diventare un'emergenza gravissima e che rischiamo di trascinarci da qui ai prossimi anni”, 

Ultima modifica il Giovedì, 30 Giugno 2022 18:11

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