Sabato, 08 Aprile 2023 15:40

Emergenza idrica. Marcozzi sulla centrale unica: "non ci sono ostacoli"

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L’Abruzzo è la regione con maggiore dispersione idrica: il 55,6% dell’acqua che viene immessa in rete viene persa. Una cifra superiore di oltre 13 punti alla media nazionale, ma non è una novità. I dati in questione, infatti, sono stati pubblicati da Open Polis già nel luglio del 2022.

E già da novembre scorso, la presidente della commissione d’inchiesta regionale sull’emergenza idrica, Sara Marcozzi, aveva espresso la necessità di iniziare a pensare all’Abruzzo come una regione con un gestore unico acquedottistico.

Ad oggi la consigliera regionale torna a ribadire la sua posizione, precisando come “non ci siano ostacoli formali alla creazione di una centrale unica per il controllo perdite delle reti idriche sul territorio abruzzese e di un sistema centralizzato di gestione".

"Grazie ai fondi del PNRR – ha affermato – abbiamo finanziamenti per lavorare sulle nostre reti colabrodo, partendo da progetti di digitalizzazione e distrettualizzazione delle condotte. Sono interventi necessari per arrivare a un utilizzo sempre più funzionale della risorsa”.

Le precisazioni di Sara Marcozzi sono arrivate dopo che la stessa è venuta a conoscenza di perplessità sollevate da alcune delle sei società di gestione del servizio idrico abruzzese riguardo l'individuazione di uno strumento che consenta di mappare le reti con un unico sistema, così da fornire una fotografia precisa delle condizioni sull'intero territorio.

L’Ersi (l'ente regionale per il servizio idrico) – ha spiegato la consigliera - ha chiarito come non esistano ostacoli burocratici in questo senso, e che si possa procedere alla creazione di un sistema all'avanguardia, che semplifichi e razionalizzi il controllo".

Ultima modifica il Sabato, 08 Aprile 2023 15:50

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