Nella giornata di oggi si è tenuta l'assemblea congiunta dei gruppi di Insieme per il Futuro in vista delle comunicazioni del Premier Mario Draghi alle camere nella giornata di domani.
All'assemblea ha preso parte anche la Consigliera regionale Sara Marcozzi: “Abbiamo fatto il punto della situazione – commenta Marcozzi – alla vigilia di quella che si preannuncia come una giornata determinante per il futuro dell'Italia. Come ha giustamente specificato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nelle ultime settimane ci sono state forze politiche che hanno scelto di scommettere contro il Paese e contro un Governo che sta portando avanti la propria agenda tra Pnrr e contrasto alla crisi economica, al caro bollette, all'inflazione e alla recrudescenza del Covid - così la consigliera lancia l'affondo al movimento di cui a lungo ha fatto parte e prosegue "Sono tutte problematiche di stretta attualità e che richiedono un impegno straordinario che non può venire meno. Mai come adesso serve un esecutivo che abbia un mandato pieno per portare a casa i provvedimenti più urgenti e sostenere i cittadini in tempi di tempesta perfetta, come quella che stiamo attraversando. Non esistono più scuse valide per non mostrare maturità politica e senso di responsabilità, e non è un caso se la nostra riunione sia durata poco più di un'ora e abbia visto tutti i partecipanti concordi sul rafforzare l'azione del Governo."
Marcozzi fa anche riferimento all'appello lanciato dai sindaci a sopstegno del governo in carica "Gli appelli di oltre 1600 sindaci, della società civile, del tessuto economico italiano e della comunità internazionale devono trovare ascolto. Non può essere certamente l'umore estemporaneo di qualche forza politica, le cui reali intenzioni peraltro sono ancora oggi incomprensibili, a far crollare tutto l'impianto creato a sostegno del Paese e su cui c'è ancora tanto da lavorare. Insieme per il futuro ha preso una posizione chiara, mettendo al primo posto le esigenze del Paese rispetto alla propaganda, e non commetteremo l'errore storico di perdere oggi il contatto con la realtà”, conclude Marcozzi.