La Consigliera comunale del Partito Democratico, Stefania Pezzopane, è tornata sul tema della riapertura di Palazzo Margherita, sostenendo che in merito a questa situazione stanno emergendo “aspetti inquietanti”.
Questa mattina, infatti, si è svolta la riunione della Commissione di garanzia e controllo richiesta proprio dalla Consigliera Pezzopane, la quale ha dichiarato “A fine riunione, alla luce di quanto è emerso ho chiesto l’accesso agli atti. Sono necessari approfondimenti perché nei ritardi accumulati, ci sono precise responsabilità dell’amministrazione. La risposta assolutamente insoddisfacente del vicesindaco Daniele alla mia interrogazione nella seduta consiliare del 10/10 aveva tra l’altro aperto nuovi dubbi. Non risolti nemmeno questa mattina. Ed oggi anzi sono emersi fatti nuovi. Quanto detto dal vicesindaco in consiglio comunale, non coincide su vari aspetti con quanto affermato dal Rup ing Di Gregorio, presente oggi alla riunione insieme all’Ing Vincenzo Tarquini.”
Pezzopane si riferisce a quella che è stata definita una finta “inaugurazione” della Sala consiliare che si è tenuta 27 aprile, ed ha avuto un costo di € 83.112 per il trasloco dei mobili che non sono nel capitolato d’appalto; quindi, è stato il Comune ad impegnare quelle risorse.
Inoltre, Pezzopane ha dichiarato “Per giustificare quella passerella preelettorale si è degradata a “visita” di un cantiere - così è stata definita stamattina - quella che fu presentata come inaugurazione dell’aula del Consiglio comunale. Ma la sostanza vera della riunione è su altro, di notevole rilievo per la città. La prima grossa questione emersa è che la decisione dello stralcio dei lavori della torre civica non avrebbe correlazioni con i presunti danni conseguenti ai lavori dei sottoservizi, come asserito in consiglio comunale ed in commissione dal vicesindaco perché il Rup ha sostenuto che l’“interferenza è marginale”.
In commissione garanzia è stato chiesto se ci fossero perizie a supporto dei presunti danni procurati dai lavori dei Sottoservizi, se il comune abbia chiesto risarcimenti alla Gsa e se non ci fosse un conflitto di interessi tra Rup e direttore Gsa nella figura dello stesso Ing Di Gregorio, lo stesso ingegnere però ha dichiarato che l’interferenza e’ marginale, allora la Consigliera si chiede come mai sia stato detto altro?
“Insomma,” suppone l’ex deputata “sarebbe stato un parere della Sovrintendenza a far decidere alla Giunta Biondi lo stralcio della torre civica che oltre ad allungare inesorabilmente i tempi, fa lievitare da 600.000 € circa a 2 milioni € l’importo dei lavori stando al progetto esecutivo per il quale sono stati chiesti fondi al Cipess.”
Ma anche qui altro problema: la stessa Sovrintendenza, chiamata ad esprimere parere, ha giudicato ridondante il progetto in quanto previste lavorazioni inutili se non dannose per la stessa torre civica. Alla luce di questo, il progetto dovrà essere rimodulato e solo allora si potrà capire l’effettivo incremento di spesa. Proprio dibattendo su questo punto decisivo per capire i tempi effettivi dei lavori ed i costi degli stessi, è emerso un altro aspetto grave sul piano politico ed amministrativo. Il vicesindaco ha ammesso che i fondi richiesti al Cipess sono quelli assegnati dai governi del centrosinistra per la sede unica del Comune. Non ci sono soldi freschi quindi, ma si tolgono ad un progetto strategico che doveva dare ai servizi comunali efficienza, efficacia e risparmio sui fitti passivi.
Inoltre, il vicesindaco ha comunicato che l’Amministrazione non avrà una sede unica, ma una “Sede diffusa” in varie parti della città. Ciò per Pezzopane non rappresenta altro che “un dispendio di risorse alle realtà private alle quali si continuano ad erogare migliaia di euro ogni mese senza chiarire tra l’altro, dove fare i parcheggi e la pedonalizzazione della città. Nel sito individuato dall’amministrazione Cialente per la sede unica, ritenuto da questa amministrazione inidoneo per motivi idrogeologici, realizzeranno però la sede dei vigili urbani e protezione civile (ma se un sito è inidoneo lo e per tutto, o no?). Si è aperto quindi questa mattina un altro capitolo sulla sede unica, altra scommessa persa per volontà di questa amministrazione ed altro temo su cui lavoreremo."