Sulle vergognose affissioni fascistoidi sbucate nella giornata di ieri per “celebrare” il centenario della marcia su Roma sono intervenute, oltre a CGIL e ANPI, anche l’Arci L’Aquila e il circolo dell’Aquila di Sinistra Italiana, entrambe sostengono e sottoscrivono la denuncia presentata in questura dal Segretario generale della Cgil della provincia dell’Aquila Francesco Marrelli
Per il segretario di SI Pierluigi Iannarelli i manifesti abusivi sono “Inaccettabili e vergognosi” e per questo ha avanzato la richiesta al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi di dare avvio alla loro immediata rimozione. Nella nota, inoltre, si legge
“L’Aquila, Città dei IX Martiri, è e sarà sempre antifascista.
Doveva essere un privilegio, come disse il Sindaco, aver eletto l’attuale Presidente del Consiglio nel nostro territorio, ecco in attesa di constatare la veridicità di questa affermazione, nel frattempo la Meloni e lo stesso Sindaco lo dimostrino prendendo le distanze da questa immondizia. Oggi ricorrono i 100 anni dell’assalto dei fascisti alla Capitale. Ancora oggi qualcuno lo scambia per folklore. Un errore drammatico che si può correggere solo con la memoria. Lo stesso errore che commette chi pensa che quella ideologia sia consegnata alla storia. Non è così, e ne vediamo i segni ogni giorno in molte cose. Serve ricordare, perché non accada più e servono atti concreti, come lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste, che attendiamo da tempo. Un plauso alla CGIL aquilana, che per mano del suo segretario Francesco Marrelli, questa mattina ha depositato presso la Questura dell’Aquila formale denuncia/querela contro ignoti, che poi ignoti non sono visto che persone e luoghi sono ben noti a tutti.”
Alle numerose voci che hanno condannato gli ignobili simboli con cui è stata tappezzata la città, inoltre si è aggiunta quella di Mario Alaggio Presidente del Comitato Arci L’Aquila:
“Sono I cento anni dalla sfilata propagandista che condusse la monarchia a consegnare il potere al fascismo, ha dato la stura alla penosa recrudescenza di esibizioni nostalgiche deturpando alcuni luoghi della nostra città. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a rigurgiti come questo che rimandano a epoche buie del nostro paese. Ora basta con queste provocazioni. Per di più in questo periodo così tragico, con la guerra così vicina a noi, in cui constatiamo quotidianamente quanto sia difficile schierarsi a favore della pace e del dialogo. Costituzione e leggi dello Stato proibiscono tassativamente, senza margini di discrezionalità, la ricostituzione e la propaganda del partito fascista. Provvedano quindi le autorità ad una tempestiva rimozione di ogni scritta farneticante inneggiante al fascismo. Essere contro tutti i fascismi rafforza il nostro messaggio di pace e ci ricorda il sacrificio di tutte le donne e gli uomini che, in un contesto totalmente diverso da quello attuale, hanno lottato contro il fascismo. Pertanto non saranno poche scritte deliranti ad incrinare i valori democratici e di libertà di cui la società aquilana è impregnata. Sosteniamo con forza la denuncia del Segretario della Cgil Marrelli, e invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione di Europe for Peace a Roma il 5 novembre.”