E' il capogruppo del Pd Maurizio Capri, in Commssione territorio, a formulare la proposta che mette d'accordo tutti, prima che gli animi, sulle tre aree parcheggio previste dalla delibera di Giunta intorno al santuario di San Pietro della Ienca, si scaldino: "La delibera torni negli uffici del Settore Ambiente e poi di nuovo in Giunta e in Commissione prima di andare in Consiglio", le parole del capoguppo. Che aggiunge: "La posizione del Partito Democratico è di favorevolezza ai parcheggi da fare nella parte superiore della strada, che si possono anche potenziare, e contraria a quelli in basso, nel borgo".
Al contrario, la Giunta aveva approvato un progetto per 490mila euro che prevedeva parcheggi anche nel borgo (foto in basso): uno in prossimità del fontanile e altri due della biforcazione col senso unico, da 37 e 15 posti auto. Resterà invece solo quello previsto sulla parte superiore (giallo in foto). Si tratta più precisamente di "uno spianamento della strada provinciale da realizzare nell'ambito delle pertinenze stradali senza invasione su aree agricole e senza bisogno di variante urbanistica" come specifica Aldo De Felice, agronomo del settore ambiente.
In realtà, non è chiaro ancora per quanti autobus esattamente sarà a disposizione il parcheggio. Facendo un computo tra i numeri pronunciati dai Consiglieri (presente in Commissione anche l'Assessore Pietro Di Stefano) dovrebbe essere tra quattro e sei. Il principio è chiaramente quello - dettato dal buon senso - di preservare il paesaggio del piccolo borgo e di utilizzare nelle giornate di pienone un turnaggio dei visitatori sfruttando quando necessario il mega parcheggio di Fonte Cerreto anche con un servizio navetta.
In fase esecutiva invece il progetto dei bagni che sorgeranno in basso, dietro il fontanile. Avranno un rivestimento in pietra riprendendo totalmente lo stile del borgo. Si tratta di una costruzione di quattro metri per quattro che prevede quattro servizi.
Insomma tutti d'accordo tranne forse lo stakeholder per antonomasia della frazione di Camarda, l'ex consigliere comunale Pasquale Corriere che ha assistito alla seduta appoggiato dietro le sedie degli oratori dall'alto della sua statura.
Sulla Ienca è stato depositato anche un altro progetto: un project financing di circa 3 milioni di euro, per la costruzione di una struttura ricettiva comprensiva di ristorante, sala accoglienza e di spazi più ampi dove poter celebrare messa in caso di alti afflussi di fedeli. Qualcosa che per ora resta solo "depositato" e per cui sarebbe necessaria eccome una variante urbanistica.
A tal proposito, i due modelli citati in contrapposizione dai consiglieri sono quello di Santiago di Compostela VS San Gabriele (Te) con - almeno per ora - un quasi totale consenso sull'avvicinare la Ienca al primo, magari senza il necessario obbligo di fustiganti cammini. Non per altro il casello dell'A24 si trova a due Km circa dal santuario dove Papa Giovanni Paolo II si raccolse in preghiera.