La cerimonia di ieri - durante la quale è stato inaugurato il cantiere della bretella ferroviaria di Sulmona sulla linea Pescara-L’Aquila avrebbe meritato il riconoscimento dell’impegno e dei meriti di chi nel passato ne è stato protagonista.
Proprio perché i tempi istituzionali di un’opera sono spesso molto lunghi e richiedono accordi, verifiche, progetti, approfondimenti, modifiche e risorse, sarebbe sempre giusto ricostruire l’iter che ne consente la realizzazione.
Invece, nel suo tipico stile – qualcuno direbbe presuntuoso o arrogante – il Presidente Marsilio, ieri, ha vantato meriti non proprio suoi, dimenticando clamorosamente chi ha lavorato prima di lui a cominciare da Giandonato Morra, Carla Mannetti e Luciano D’Alfonso, passando per Giovanni Lolli e il sottoscritto.
Senza fare sforzi eccessivi, basta andare su Wikipedia (cliccando su questo link di riferimento: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Terni-Sulmona) per trovare l’intera, illuminante storia della linea ferroviaria, aggiornata fino ai nostri giorni, anzi fino a ieri. Vi si può leggere che “negli anni 2010 la regione Abruzzo ha espresso la volontà di velocizzare il collegamento ferroviario tra L'Aquila e Pescara e di portare il tempo di percorrenza a 1h 20', con l'istituzione di collegamenti diretti (eliminando quindi la rottura di carico e l'attesa della coincidenza a Sulmona), ed eliminando il perditempo dovuto all'inversione di marcia nella stazione peligna”.
Il progetto della bretella di Sulmona-Santa Rufina, che accorcerà di 10 minuti gli attuali tempi di percorrenza, iniziò infatti nel 2010 con un intervento promosso dall’allora assessore regionale Giandonato Morra e dalla direttrice del Dipartimento Trasporti Carla Mannetti. E subito dopo, sempre su Wikipedia, si legge che “fu Luciano D'Alfonso a stipulare nel 2014 un contratto con RFI per la realizzazione della bretella tra i binari della Terni-Sulmona e quelli della Roma-Pescara, poco a nord di Sulmona con un progetto dal costo di 11 milioni di euro, finanziati con i fondi del "Masterplan Abruzzo”. […]
La pre-cantierizzazione è cominciata nel settembre del 2017, ma i lavori veri e propri sono iniziati nel mese di novembre del 2022 e dovrebbero terminare nell'estate del 2023.L'attivazione della bretella, dapprima prevista per il 2021, è slittata infine al 2025.” Insomma, il Presidente insieme a RFI e agli attuali responsabili dell’intervento avrebbe dovuto citare e ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile un’opera su cui invece ieri Marsilio ha messo, praticamente senza merito, la faccia (e la coppola).