Nel corso dei lavori per la sessione di Bilancio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Documento di Economia e Finanza Regionale 2023-2025.
Approvato con il voto favorevole della maggioranza anche il progetto di legge “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e ulteriori disposizioni urgenti” (il cosiddetto “Milleproroghe”).
Tra gli interventi previsti: il “Piano Casa” che slitta al 31 dicembre 2023; posticipata di 9 mesi la decadenza dei commissari liquidatori delle Comunità montane; proroga al 1 gennaio 2024 dell’entrata in vigore della legge che introduce la “la Carta di Servizio” per il commercio ambulante su aree pubbliche.
Inoltre, gli eventi culturali di cui alla legge 55/2013 proposti nello scorso novembre da comuni, enti pubblici e privati, e che non hanno trovato copertura nello stesso 2022 saranno coperti con i fondi del Consiglio regionale nell’annualità 2023.
La norma prevede inoltre un’interpretazione autentica della legge sugli accreditamenti delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private per le quali sarà necessaria una sola autorizzazione all’esercizio in quanto la stessa si intende riferita al complesso della struttura. Le strutture ricettive che hanno ospitato i profughi del conflitto russo-ucraino potranno partecipare ai bandi della legge 77/2000. La Regione fa proprie le disposizioni a supporto del mantenimento dei LEA di Assistenza Protesica e Integrativa agli aventi diritto.
Modificato il termine per il recupero ai fini residenziali dei sottotetti stabilendo che tale possibilità interessa i vani e locali accessori esistenti al 31.12.2021.
Modifica della legge in materia di occupazioni e cessioni illegali degli alloggi al fine di sanare la posizione dei soggetti che, a seguito della scadenza del termine previsto per l’assegnazione provvisoria dai rispettivi bandi pubblici, occupino alla data del 1° gennaio 2023 un alloggio di edilizia residenziale pubblica consentendo l’assegnazione in favore dei medesimi soggetti dell’alloggio assegnato temporaneamente alle condizioni previste dalla normativa.
Prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per la presentazione di una perizia tecnica da parte dei proprietari degli invasi, a uso agricolo, esistenti, ai fini della regolarizzazione.