"Quattro mesi non sono stati sufficienti perché l’amministrazione comunale, Sindaco Biondi e assessori Vito Colonna e Raffaele Daniele, competenti in materia di ricostruzione e manutenzione degli edifici scolastici, elaborassero una risposta esaustiva e soddisfacente ai quesiti posti nell'interrogazione sulla scuola nella frazione di Paganica, depositata lo scorso ottobre e arrivata in consiglio comunale solo il 15 febbraio". Lo hanno detto in una nota, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Stefano Albano e Deborah Palmerini, segretaria del Circolo Pd Paganica e frazioni.
"Partendo dall'episodio del collasso di una parte della copertura della tendostruttura della scuola media di Paganica, accaduto a fine luglio scorso - dicono i due dem - i quindici punti dell'interrogazione affrontavano in linea generale la più ampia questione dello stato delle strutture provvisorie ad uso scolastico, i cosiddetti musp, e la ricostruzione del polo scolastico nella frazione".
"Se numerosi dettagli sono stati riferiti sulla questione lunga ma ormai superata dei lavori di riparazione della tendostruttura - attaccano -, molta vaghezza e qualche forte contraddizione si rilevano sulle altre questioni poste. Sulla manutenzione dei musp ad esempio, dopo aver spiegato l'evidente, "il telone ha avuto un cedimento strutturale dovuto essenzialmente all'usura", si afferma come "la manutenzione viene effettuata con frequenza costante".
"Una palese contraddizione e un'affermazione quest'ultima non riscontrabile nei fatti, considerato che la domanda posta era relativa non ad interventi di prassi ma alla "manutenzione straordinaria strutturale ai musp", per la quale viene indicato un non meglio definito "accordo quadro per un importo biennale di 950000 euro", in parte spesi poiché "al momento sono stati eseguiti lavori per circa la metà dell'importo".
"Un'affermazione importante lasciata agli atti come un dogma, in quanto mancante di qualunque specificazione su quali siano stati gli interventi eseguiti, quali scuole in strutture provvisorie abbiano beneficiato di opere manutentive, quali in programma nei prossimi mesi e, relativamente a Paganica, quali interventi abbiano interessato le strutture scolastiche della frazione".
Relativamente ai quesiti sulla ricostruzione del polo scolastico nella frazione, registriamo come nota positiva l'intenzione di utilizzare il progetto esecutivo che fu redatto dall'amministrazione Cialente, in maniera partecipata e condivisa con la popolazione, mentre nessuna risposta viene fornita relativamente alle altre questioni correlate poste, cioè: le analisi preliminari per la definizione delle esigenze; il cronoprogramma dell'iter di progettazione e di appalto; delucidazioni sul cambio delle funzioni e della viabilità della frazione nell'area individuata; quale sia l'intenzione dell'amministrazione nei confronti di un processo di ricostruzione pubblica partecipato.
"Dopo un'attesa di ben quattro mesi perché l'interrogazione, insieme con altre depositate dall'opposizione su argomenti analoghi, arrivasse in discussione al consiglio comunale, ponendo finalmente all'odg la questione scuole sul territorio, l'amministrazione ha inteso fornire risposte vaghe, carenti e insufficienti, su un tema urgente come quello dell'edilizia scolastica e della sicurezza delle strutture provvisorie ad uso scolastico cosiddette musp".
"L'assenza in aula del Sindaco infine - concludono Albano e Palmerini - rende evidente quanto manchino attenzione e rispetto nei confronti di temi essenziali sui quali, come cittadini e con i nostri organismi politici, continueremo a vigilare e a lavorare perché si arrivi alla condivisione e al confronto. Siamo convinti che per parlare di scuola non bastino i comunicati reiterati sui finanziamenti, tema unico quasi blandito, c’e bisogno del confronto con le persone, con le nuove generazioni, con le famiglie, sulla scuola presidio culturale e sociale nei territori".