Una task force interna, costituita da dipendenti comunali per aiutare il Centro turistico ("che risulta sprovvisto di un ufficio tecnico") ad attuare "le attività tecnico-amministrative necessarie" allo scopo di accelerare l'avvio dei lavori previsti nella fase 1 del cronoprogramma del Business Plan relativa al 2014, tra cui la controversa sostituzione della seggiovia Fondari.
A deliberarlo, qualche giorno fa, la Giunta Comunale che parla più specificamente di una "unità di progetto" denominata valorizzazione comprensorio del Gran Sasso "con carattere intersettoriale e interdisciplinare, costituita in via sperimentale e con durata definita sino al 31/12/2014"
Ci lavoreranno tre ingegneri, un geologo e un dottore già alle dipendenze del Comune dell'Aquila ("anche per motivi di convenienza economica e riduzione della spesa pubblica") coordinati dal Dirigente del Settore Ricostruzione Publbico e Patrimonio, che si avvarrà di un coordinatore operativo.
Costo? Nella delibera è scritto che il Ctgs "corrisponderà al Comune un'importo pari al 2% dell'importo posto a base di gara di ciascun opera" dal quale poi "il Comune provvederà a corrispondere gli incentivi al personale" per lasciarsi comunque "un rimborso per il costo di produzione". Calcolando che la delibera Cipe 135 del 2012 finanzia per "il rilancio del polo di attrazione turistica del Gran Sasso" opere per 15milioni di euro (9 già nelle casse del Comune), potrebbero approssimativamente restare nelle casse comunali 300mila euro, che certo serviranno - come detto - a fornire gli incentivi al personale utilizzato e avere un rimborso per il "costo di produzione".
La task force gestirà "i procedimenti tencico-amministrativi di progettazione, realizzazione e collaudo degli interventi" e si andrà ad affiancare, verosimilmente, al Direttore tecnico del Ctgs, l'ingegner Marco Cordeschi che evidentemente non dispone del personale sufficiente.
Proprio ieri il Sindaco Massimo Cialente durante il convegno "Biodiversità e turismo eco-sostenibile sul Gran Sasso d'Italia" tenutosi di fronte a poche persone a Fonte Cerreto nell'ambito del Festival del Gran Sasso, era tornato a ribadire la necessità di portare avanti l'infrastrutturazione degli impianti sciistici dell'area Scindarella-Montecristo, a cominciare dalla seggiovia delle Fontari.
Ma proprio sulle Fontari, solo il primo dei molti passi previsti dal business plan, è iniziata una rovente battaglia da parte di alcune associazioni ambientaliste abruzzesi.
Battaglia che è arrivata sin dentro la maggioranza dove il Consigliere e presidente della Commissione territorio Enrico Perilli di Rifondazione Comunista ha espresso più volte la sua netta contrarietà al progetto di sostituzione (con ampliamento e cambio di tracciato) della vecchia seggiovia, affiancando le associazioni ambientaliste.
Eppure nella riunione di Giunta che ha deliberato l'istituzione dell'unità speciale comunale per realizzarle, l'assessore del Prc, Fabio Pelini, non si è opposto.
Una spaccatura dunque che, entrata nella maggioranza, è arrivata sin dentro Rifondazione?