Il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ha tenuto stamane a Pescara una conferenza stampa sui suoi primi due mesi di governo. Era il 13 giugno, infatti, quando D'Alfonso è stato proclamato presidente eletto. "Mancano 1740 giorni alla fine della legislatura" - ha detto D'Alfonso - "e renderemo misurabile come abbiamo dispiegato le nostre tre grandi risorse: tempo, capacità normativa e finanziaria".
Il governatore, enucleando i punti del suo programma di mandato, ha dichiarato: "Su una cosa mi dovete dare ragione: non abbiamo dedicato un minuto al litigio interno, mai una riunione inconcludente, introversa per superare i problemi che noi abbiamo autoprodotto".
D'Alfonso ha aperto la conferenza stampa parlando di infrastrutture: "Per la prima volta abbiamo stabilito le priorità e abbbiamo detto che la Fondovalle Sangro è la priorità in assoluto". Tale opera è stata inserita nel decreto "sblocca cantieri" recentemente approvato dal Governo; provvedimento che prevede importanti dotazioni anche per i depuratori abruzzesi costieri. L'obiettivo di D'Alfonso è quello di ottenere ulteriori risorse anche per i depuratori minori.
Il Presidente della Regione ha poi ricordato i 25 milioni stanziati per la banda larga: "Questa volta" ha affermato "porteremo un supplemento di valore perché, unici in Italia, avremo la direzione dei lavori e la collaudazione e non come accaduto fino ad ora per quelli convinti di comperare un castello e ritrovarsi con un pettine". Poi l'affondo sulle società partecipate, definite "colonie egizie titolari di nascondimento, dove, siccome non ci sono le opposizioni, è facile fare la spesa facile, e pure il debito facile, l'assunzione facile. Le partecipate sono prosecuzione dell'Ente Regione cui spetta il compito di ricerca, formazione, attrazione di investimenti".
La conferenza stampa è proseguita con un accenno alla riforma amministrativa (che prevede, tra le altre cose, la riduzione del 50% dei capi dipartimento e la figura del commissario realizzatore) e al progetto da 34 milioni di euro per la realizzazione della pista ciclabile San Salvo-Martinsicuro. Alla cifra già stanziata, ha ricordato D'Alfonso, si aggiungerà un supplemento di dotazione del 10% "per poter veramente appaltare i lavori. A settembre avremo il cronoprogramma per realizzare il sedime del cantiere, sapendo che la Regione vorrà vantare, sul piano turistico, la pista ciclabile più lunga, quando si estenderà a pettine sui sedili fluviali e sui vecchi tracciati".
Nel dossier che il presidente della Regione ha presentato figurano anche l'aiuto alla marineria di Pescara, l'individuazione di aree candidabili ad acquisire finanziamenti europei per lo sviluppo, la ricapitalizzazione della Saga, le misure di riduzione delle spese istituzionali del presidente e della giunta, le politiche di sviluppo portuali, gli incontri avuti per sbloccare situazioni in essere o per progettare nuove opportunità per questo territorio.
Tra le riunioni avute in questi due mesi, D'Alfonso ha ricordato quella con Roberto Iodice, commissario ad acta preposto alla Gestione Attività ex Agensud, con l'architetto Massimiliano Fuksas, con Fabrizio Barca, con Aldo Bonomi, quest'ultimo per la partecipazione dell'Abruzzo all'Expo 2015.
Nell'elenco delle cose fatte, il presidente ha inserito il gruppo di lavoro per il Dpefr, il confronto avviato con il Governo che porterà il presidente del Consiglio Matteo Renzi in Abruzzo a settembre insieme a Delrio, la programmazione dei fondi europei, le iniziative per la valorizzazione dell'ex Cofa, a Pescara, la vertenza Rolli alimentari Spa e i tavoli di crisi aziendali, l'incarico come commissario straordinario per la mitigazione del dissesto idrogeologico e il confronto serrato con il tavolo di monitoraggio per candidare l'Abruzzo per l'uscita dal commissariamento. "Saremo la prima Regione" ha promesso D'Alfonso "ad uscire dal commissariamento".
Tra le visite annunciate in Abruzzo per settembre, D'Alfonso ha citato anche quelle di Chiamparino e della Serracchiani. "Vogliamo fare, realizzare, determinare accadimenti: è questa la logica che ci muove per migliorare la qualita' della vita in questa regione".
Indagine Ue sugli aiuti alle imprese, nel post-sisma
Altro punto che la giunta regionale dovrà affrontare nei prossimi giorni riguarda la procedura di indagine avviata dall'Europa sugli aiuti alle imprese aquilane per il terremoto 2009. Chiara la strategia di D'Alfonso: "Mi costituisco in avvocato battagliante e battagliero per difendere le ragioni di quelle imprese. Difenderemo le ragioni delle imprese aquilane; sulle richieste del Governo nazionale e dell'Europa non saremo semplici camerieri che ricevono corrispondenza. L'ultima cosa che possiamo fare è uccidere le imprese dopo che sono state uccise le abitazioni".
Le "Road Map" per i prossimi 40 giorni
D'Alfonso ha annunciato - in primo luogo - "una legge che consenta autorizzazioni 'a presa diretta' per le imprese che vogliono investire e creare lavoro". Proprio sul fronte economico e dello sviluppo, il presidente ha ribadito la volontà di "essere veloci, perché sul piano economico siamo in guerra e non possiamo ignorare nessun segnale che possa provenire dalle imprese". C'è un dato che preoccupa e incita all'azione: "Siamo privi - ha detto D'Alfonso - di 90mila opportunità di lavoro e servono strumenti straordinari per la vita delle imprese".
Da qui la "road map" dei prossimi 40 giorni: "Approvare e rendere operativa una legge che precisi l'immediatezza amministrativa della Regione; permettere ai cittadini abruzzesi di valutare l'azione amministrativa dell'ente; ripristinare la regola della programmazione come elemento essenziale per la crescita politica e economica della regione stessa". In questo senso, D'Alfonso ha confermato che "entro la fine d'agosto il Documento di programmazione economico e finanziaria della Regione verrà adottato dalla Giunta e presentato in Consiglio a settembre".
Il presidente della Giunta regionale ha anche voluto indicare il ruolo politico che si appresta a recitare l'Abruzzo in ambito nazionale e in sede di Conferenza delle Regioni. "Abbiamo recitato un ruolo fondamentale e decisivo nell'elezione del presidente Chiamparino, in linea del resto con le indicazioni del partito, e allo stesso Chiamparino ho chiesto per l'Abruzzo il recupero di un'occasione persa nel tempo: il ritorno all'interno dei tracciati tecnologici delle reti europee Ten. E' impensabile che l'Abruzzo, il Molise e una parte della Puglia settentrionale rimangano fuori da questa grande occasione di sviluppo".
I prossimi giorni di lavoro coincideranno con importanti cambiamenti in ambito sanitario. "La mia figura di commissario straordinario per la Sanità sarà una figura apolitica, cioé di semplice esecutore delle richieste del governo nazionale, atteggiamento indispensabile per uscire dalla procedura di commissariamento. Una volta usciti - ha aggiunto il presidente della giunta regionale - una volta che la Regione torna nella pienezza della programmazione sanitaria, faremo nascere un tavolo di monitoraggio". Nella sua lunga conferenza D'Alfonso ha chiarito con nettezza la Regione che vuole, assolutamente operativa, in grado di "abbattere i problemi", e ha sottolineato la sua contrarietà alle "letterine", sia quelle interne che quelle verso l'esterno. Ha anche annunciato delle giunte tematiche, come quella sul fiume Aterno Pescara.