Lunedì, 10 Novembre 2014 09:55

'Sblocca Italia', Liris: "D'Alfonso chieda le dimissioni della Pezzopane, o si dimetta lui"

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"Contro lo 'Sblocca Italia' D'Alfonso minaccia di ricorrere alla Corte Costituzionale, giura di fare le barricate. Per essere credibile deve chiedere le dimissioni della senatrice Pezzopane e di tutti i parlamentari del PD che hanno votato la fiducia al Decreto".

E' durissima la presa di posizione del Vicepresidente regionale di Forza Italia, Guido Quintino Liris: "Gli Abruzzesi e gli Aquilani in modo particolare sono stufi di assistere a messe in scena ridicole da parte degli esponenti apicali della sinistra che, sulle più svariate situazioni, riescono ad essere 'di lotta e di governo'. Legnini e D'Alfonso sono contro lo Sblocca Italia, la Pezzopane e gli altri parlamentari 'sinistri' abruzzesi votano e plaudono tale provvedimento. Prendiamo atto di come il PD stia evolvendo rapidamente in negativo assumendo quanto di più negativo sia rappresentato oggi da Renzi: promesse, proclami, bugie. La senatrice Pezzopane parla di quanto siano importanti i provvedimenti dello Sblocca Italia in particolare riguardo i 250 milioni per L'Aquila: è vero sono importanti, ma non servono certo per la Ricostruzione, bensì per coprire le inefficienze amministrative della Giunta Cialente in merito alla mancata manutenzione di Progetti C.A.S.E. e Map. Tra i provvedimenti c'è anche l'obbligo per gli aquilani locatari di Progetti C.A.S.E. di pagare le utenze per metri quadrati e non per consumi reali: altro provvedimento che maschera la verità, cioè la volontà di risolvere il problema 'gestione utenze e consumi' delle C.A.S.E., dopo che per anni si è scelto con lucida e colpevole consapevolezza di non affrontare una situazione che oggi è diventata ingestibile".

Conclude Liris: "D'Alfonso continua a prendere in giro gli abruzzesi promettendo il ricorso alla Corte Costituzionale. Lo aspettiamo, ma, per essere credibile, chieda le dimissioni di chi, esponente a Roma del suo stesso partito, non ha rappresentato le esigenze del territorio. Altrimenti? Prenda atto di non avere alcun peso nei confronti dei suoi parlamentari e si dimetta!".

Ultima modifica il Lunedì, 10 Novembre 2014 10:00

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