Dura nota dell'Unione generale del lavoro (UGL) che in un comunicato firmato dal suo segretario provinciale, Guido Pignaracci, interviene sul mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti del Centro turistico e sulla stagione invernale messa a rischio anche per quest'anno
"Come ogni anno, purtroppo - scrive il sindacato -la stagione sciistica a Campo Imperatore rischia di non iniziare. Questa volta, però, le responsabilità sono chiaramente riconducibili nell'operato dell'Amministratore Unico. Pur avendo avuto dal Comune, nel corso del 2014, ingenti somme (€ 1.500.000) per sanare debiti pregressi, l'Amministratore Unico ha "dimenticato" di accantonare l'importo per gli stipendi. Così facendo ha sanato la posizione con i creditori ma ha costretto i dipendenti, privi di stipendio da due mesi, ad entrare in sciopero".
"Tale errore, compiuto sicuramente in buonafede - continua la nota dell'Unione generale del lavoro - appare ancora più grave considerato che il CTGS esiste per permettere agli aquilani ed ai turisti di fruire della montagna soprattutto nel periodo invernale ed è proprio in questo periodo che sarebbe lecito aspettarsi il massimo dell'efficienza. Mentre in Comune si fa la corsa contro il tempo per mettere l'ennesima "pezza a colori", Beomonte Zobel non si preoccupa neanche di scusarsi coi lavoratori e con la cittadinanza. Qualunque manager, nel settore privato, sarebbe stato rimosso seduta stante e per molto meno".
"Chiediamo - concludono quindi dall'Ugl - le dimissioni immediate dell'amministratore unico che ha palesemente dimostrato di non essere all'altezza del ruolo che riveste.