Venerdì, 12 Dicembre 2014 02:18

Adunata nazionale alpini, Lolli rassicura sui fondi: "La Regione farà la sua parte"

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"Sull'Adunata nazionale alpini la Regione Abruzzo farà la sua parte. Non è immaginabile che i fondi non vengano stanziati".

A dirlo a NewsTown è l'assessore alle attività produttive e vice presidente della giunta Regionale Giovanni Lolli, dopo l'allarme lanciato dal presidente del comitato organizzatore della manifestazione, Carlo Frutti, in merito al mancato impegno di spesa e ai contributi promessi ma fin qui ancora non garantiti da parte della Regione.

Da Palazzo Silone sono attesi circa 750mila euro, più una serie di altri servizi a supporto del raduno (dai trasporti ai presidi medico-ospedalieri). I contributi regionali sono la fetta maggioritaria dei finanziamenti pubblici destinati all'adunata, che potrà contare anche sui trasferimenti del Comune (200mila euro di contributo diretto più altri 300mila in servizi) e della Provincia (150mila).

Complessivamente, questi fondi andranno a coprire più della metà dei costi. Il resto sarà a carico dell'Ana (l'associazione nazionale alpini) e di sponsor privati. Che però, par di capire, stanno arrivando con il contagocce. Segno che l'adunata non sta riscuotendo, tra gli imprenditori e i privati, l'interesse che ci si aspettava, nonostante, è stato calcolato, sia un appuntamento in grado di generare ricadute economiche complessive imponenti. “L'indotto stimato” assicura Frutti “a fronte di un investimento di poco più di 2 miliono di euro, è di 120 milioni di euro. Soldi che non pioveranno solo sull'Aquila ma su tutto il territorio regionale”.  

Lolli è certo che i soldi si troveranno, anche nelle pieghe di un bilancio regionale che potrà contare su minori risorse, visti i tagli dei trasferimenti statali alle Regioni imposti dalla legge di Stabilità (in totale, 4 miliardi di euro).

La soluzione dovrebbe essere quella dell'anticipazione di una parte dei Fondi Fas ma se ne saprà di più tra qualche giorno, quando il bilancio arriverà in consiglio regionale per il voto.

“Mancano poco più di cinque mesi” afferma Frutti “e dobbiamo poter contare su meccanismi di finanziamento certi e veloci. Nella riunione che il Coa (il comitato organizzatore, ndr) ha tenuto martedì scorso, ci siamo dati come scadenza il 31 dicembre. Se entro quella data non avremo la sicurezza di poter disporre delle cifre di cui necessitiamo, saremo costretti a prendere delle decisioni drastiche”.

Un piano B, però, non è stato studiato. L'adunata, sostiene Frutti, si farà in ogni caso, fondi o non fondi. Magari con un budget più contenuto e facendo affidamento sullo spirito di adattamento degli alpini.

Una marcia indietro, del resto, sarebbe un danno di immagine difficilmente riparabile. Senza contare che sono già decine di migliaia le prenotazioni arrivate - per alberghi, posti camper, appartamenti - con tanto di anticipazioni e caparre già versate. Bloccare tutto significherebbe fermare una macchina che non solo si è già messa in moto ma è già lanciata a tutta velocità.
   
La nota dell'assessore comunale De Santis

Sulla questione è intervenuto anche l'assessore comunale al Bilancio Lelio De Santis. “L'Amministrazione Comunale” si legge in una nota “sta mettendo in essere tutte le attività necessarie allo svolgimento dell'Adunata Nazionale degli Alpini, ritenendolo un appuntamento di straordinaria importanza non solo per la Città ma per tutta la Regione”.

“Il consigliere delegato Giuliano Di Nicola, ha già promosso, infatti, diverse iniziative, strutturando l'organizzazione comunale in modo efficiente al fine di assicurare tutti i servizi necessari ad una positiva accoglienza delle Penne Nere provenienti da tutto il Paese”.

“L'Assessore al Bilancio, Lelio De Santis, accogliendo le richieste di contributo da parte del COA ( Comitato Organizzatore Adunata ), ha invece garantito i fondi necessari, nonostante le difficoltà finanziarie determinate dai tagli del Governo, nella misura di 200mila € di contributo diretto e 300mila € in servizi, personale e struttura. “Non sfugge a nessuno, infatti, l'importanza dell'evento, non solo – dichiara De Santis – per l'esigenza che la Città ha di tornare sotto i riflettori ma anche per  l'indubbia opportunità che l'Adunata riveste dal punto di vista della promozione turistica della Città e del suo territorio.”

 

Ultima modifica il Sabato, 13 Dicembre 2014 02:35

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