"Per la nuova legge organica sulla ricostruzione preferirei un decreto del Governo". A dirlo è stata la senatrice del Pd Stefania Pezzopane nel corso di una conferenza stampa convocata per fare un bilancio della propria attività parlamentare nel 2014.
"Da quando Legnini è si è dimesso da sottosegretario" ha affermato la Pezzopane "il testo della legge è rimasto sul tavolo della presidenza del Consiglio. La mia opinione è che si debba ripartire da quella bozza, aggiundendo però delle nuove norme che nel testo non sono presenti e procedendo con lo strumento del decreto legge".
Tra le nuove misure caldeggiate dalla senatrice, una riorganizzazione strutturale della macchina amministrativa ("Bisogna autorizzare il Comune dell'Aquila a fare concorsi, in maniera che si eviti di procedere con le proroghe annuali dei contratti dei precari"), una maggiore semplificazione degli iter e delle procedure per le imprese e l'accoglimento di alcune proposte formulate in questi anni dalle associazioni e dai comitati cittadini, come ad esempio l'equiparazione delle vittime del terremoto ai caduti sul lavoro.
Nei prossimi giorni la Pezzopane incontrerà il nuovo sottosegretario all'Economia Paola De Micheli, alla quale è stata affidata la speciale delega per la ricostruzione dell'Aquila e degli altri Comuni del Cratere, per definire la linea degli interventi. E proprio a proposito della nomina della De Micheli, l'esponente Pd ha detto: "Sono convinta che con lei si potrà lavorare bene, anche se rispetto a Legnini conosce certamente meno i problemi del territorio".
Ricostruzione
Sul fronte locale, i risultati più importanti rivendicati dalla Pezzopane riguardano lo stanziamento di fondi freschi per la ricostruzione, in primis i 250 milioni di euro del decreto Sblocca Italia, da spendere nel 2014 per i piani di ricostruzione e per sbloccare i progetti già approvati, e soprattutto i 6,2 miliardi della legge di Stabilità (spalmati da qui fino al 2018).
Nella Finanziaria, ha ricordato la senatrice, sono stati inseriti alcuni emendamenti contenenti provvedimenti attesi da tempo, come le risorse per l'equilibrio finanziario dei bilanci (17 milioni per il Comune dell'Aquila, 2,5 milioni per i Comuni del Cratere e 1,5 milioni per la Provincia); l'utilizzo dei siti di stoccaggio nei Comuni del Cratere (in primis la cava ex Teges) per la rimozione delle macerie (un'attività per la quale torneranno ad essere impiegati gli uomini e i mezzi dell'Asm); la proroga dei contratti per il personale precario; l'esenzione dell'applicazione della Tasi per gli edifici inagibili (per il 2015); i trenta milioni l'anno per il triennio 2015-2018 per la prosecuzione del programma Cosmo SkyMed nel quale è impegnata Thales Alenia.
Infine, nel Milleproroghe, è stata ottenuta la proroga fino al 2018 della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, che ha impedito, almeno per il momento, la chiusura di tribuinali di Avezzano, sulmona, Vasto e Lanciano.
Norma salva Berlusconi nella delega fiscale: "Sono rimasta di stucco. Sblocca Italia? L'ho votato con disagio. Dal Governo troppi voti di fiducia"
Per quanto riguarda le questioni nazionali, la Pezzopane è stata una delle firmatarie di un odg che impegna il Governo a rivalutare il complesso delle autorizzazioni per le trivellazioni in mare contenute nel decreto Sblocca Italia, "un provvedimento", ha detto la senatrice, "che ho votato con disagio. Un altro punto critico" ha ammesso la sanatrice "è stato l'eccessivo ricorso del Governo al voto di fiducia".
Ma è sul cosiddetto comma salva Berlusconi, contenuto nel decreto delegato alla riforma del fisco dello scorso 24 dicembre, che la Pezzopane ha manifestato il dissenso maggiore nei confronti della politica del Governo. La norma, lo ricordiamo, contemplerebbe, qualora passasse così com'è, l'introduzione di una soglia del 3 percento dell'evasione rispetto all'imponibile, al di sotto della quale il reato non sarebbe più punibile penalmente. Un codicillo grazie al quale Berlusconi potrebbe vedersi derubricato il tipo di pena ad una semplice sanzione amministrativa e dunque ottenere una cancellazione della condanna che lo vede ai servizi sociali e, soprattutto, gli interdice la candidabiltà. Renzi ha detto che il provvedimento verrà ritirato ma il caso ha suscitato comunque malumori e polemiche all'interno del Governo e della maggioranza, soprattutto nel Pd.
"Sono rimasta di stucco" ha ammesso la sanatrice "Non è la prima volta che dentro provvedimenti legislativi ci sono stranezze e scappatoie, anche se non credo che c'entri qualcosa il Patto del Nazareno. Penso piuttosto che quella norma sia il frutto del lavoro di qualche ministro o di qualche settore della burocrazia: ormai ho imparato a conoscere come funziona la macchina e so che nulla accade per caso. Comunque ha fatto bene Renzi ad assumersi la reponsabilità dell'inserimento di quel comma e ad aunnunciarne il ritiro".
Elezione nuovo Presidente della Repubblica
"Aspetto la proposta. Il mio auspicio è che sia una personalità forte, importante, dopo Napolitano non sarà facile trovare un uomo o una donna che siano all'altezza del compito. Prodi? Per me andrebbe bene, lo votai già nel 2013. Ma deve esserci una convergenza, non si può eleggere un capo dello Stato contro una parte del Parlamento o una parte cospicua di esso".
Attentati terroristici in Francia
"Due sono gli errori che non si devono commettere. Nessuno - né i cittadini né tantomeno le istituzioni, i poteri dello Stato, i servizi di intelligence - deve sottovalutare quello che sta avvenendo. Francamente che con i sistemi attuali di indagine, intercettazione e controllo sociale un gruppo di terroristi non sia stato preventivamente fermato fa specie. L'altro errore che non si deve fare è dar vita a una reazione normativa che potrebbe violare determinate libertà e far implodere ulteriormente il sistema. Così come è impensabile fermare i terroristi sospendendo gli accordi di Schengen e rendendo più rigidi i confini tra gli Stati. Anche perché il fatto nuovo di questi attacchi è che provengono da cittadini europei che hanno aderito alla causa dell'estremismo islamico. Gli attentatori di Charlie Hebdo, così come il terrorista che ha ucciso quattro persone nel supermercato kosher, erano cittadini francesi".
Congresso regionale Pd: "Non ho sottoscritto ancora nessuna candidatura. Di Sabatino? Sua presenza mi ha sbalordito. Negli ultimi tempi partito inesistente"
"Negli ultimi tempi il Partito democratico abruzzese è stato inesistente. La concomtianza del ruolo di Silvio Paolucci come assessore regionale e segretario si è dimostrata impossibile. Così il partito perde autonomia". Per quanto non stia scaldando troppo i cuori di iscritti, militanti ed elettori, e sia trattato dai media in modo molto marginale, la Pezzopane, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha voluto trattare anche il tema del congresso regionale del Pd, che dovrebbe svolgersi, dopo essere stato lungamente rinviato, tra febbraio e marzo. "Ancora non ho sottoscritto nessuna candidatura" ha dichiarato la senatrice "aspetto di leggere i programmi. Sinceramente sono rimasta sbalordita dalla notizia della candidatura di Renzo Di Sabatino, della quale sono venuta a conoscenza dai giornali. E' evidente che c'è un'incompatibilità, la stessa che era stata sollevata per Paolucci e Cialente. E non mi sembra che il partito, a livello nazionale, sia disposto a concedere deroghe".