Per prepararci alle festività natalizie dell’anno scorso eravamo arrivati più o meno tempestati di borchie, con aggressivi teschi sistemati un po’ dovunque, però perfettamente capaci di alternarli a tenere renne di lana… A che punto siamo dopo un anno? Nel caso abbiate comprato capi di buona fattura spiacente di dirvi che sarebbe stato meglio che i vostri inserti a spuntoni fossero durati da Natale a Santo Stefano perché le borchie sono quasi tutte cadute e le renne giocano a carte con le tarme negli armadi!! Resta la lana, quella sì – certo, siamo in inverno! – ma nel filato si intravedono fili luminosi e pailettes che non devono essere necessariamente dimenticati dopo le follie della notte di Capodanno, anzi.
Cosa riserva l’anno nuovo? Per il momento la nostra vecchia conoscenza Pantone si è espressa presentando il colore del 2015 che è il frutto di un team di goderecci che dopo il color Sangria segue la scia alcolica e viene fuori con il color Marsala, che personalmente trovo bellissimo, un rosso caldo con punte di bordeaux definito “un rosso vino naturalmente terroso e intenso che arricchisce le nostre menti, i nostri corpi e le nostre anime”. Applausi. Poi tanto lo sappiamo tutti che in primavera andranno i toni pastello.
A metà strada tra glamour e arte ogni anno di questi tempi viene presentato il Calendario Pirelli, famoso per quanto esclusivo. Manifesto dei tempi che cambiano, nato a Londra nel 1964, The Cal, ha sempre avuto come forza motrice la voglia di trasmettere un messaggio estetico che al suo interno contenesse chiari segni culturali. Con le sue location ha fatto il giro del mondo e a dargli una forma i migliori artisti/fotografi di moda (Bruce Weber, Mario Testino, Karl Lagerfield, Anne Leibovitz…) che di anno in anno hanno contribuito a rendere il progetto sempre rappresentativo e iconico. Sulle pagine le top model storiche (nel 1987 è la sedicenne Naomi Campbell una delle protagoniste, fotografate da Terence Donovan, autore anche della prima edizione) affiancate da personalità prese dal mondo del cinema e della musica, e non solo donne. Da John Malkovich e Bono per l’edizione 1998 a Sophia Loren nel 2007 passando per Letitia Casta (unica a comparire per tutti i 12 mesi del calendario nel 2000), Ewan Mcgregor, Heidi Klum, Kate Moss e numerosi altri nomi. Sembra inoltre che per le modelle non vi sia un reale compenso ma un semplice rimborso spese, gloria e onore per essere apparse. Inutile dire che il calendario diventa oggetto di culto per il quale, dando una rapida occhiata su ebay, si può arrivare a spendere anche sui 500 euro!! E io che pensavo anche di più…
Quest’anno il messaggio forte da trasmettere è impersonato da Candice Huffine, immortalata da Steven Meisel. La modella americana 29enne ha in comune con le altre colleghe ben poco, se non un volto splendido: è, infatti, la prima modella curvy della storia del calendario. 90 kg di salute distribuiti su 180 cm di burrosità. La ragazza ha iniziato il suo percorso nel mondo della moda a 14 anni, supportata dalla mamma che nell’infanzia sembra che l’abbia preparata a 360° per un’eventuale carriera nello show biz. New York e una spiccata personalità hanno fatto il resto... Candice è un piccolo pesciolino nell’oceano di taglie 38 onnipresenti che ha alle spalle un bravissimo agente, passibile anche lei di ritocchi photoshop e da qui a parlare di rivoluzione culturale penso che ne passerà di tempo, ma anche questa volta il calendario ha perseguito l’obiettivo e allarga gli orizzonti.
L’anno scorso il calendario ha compiuto il mezzo secolo (nonostante gli anni 1975-1983 di stop) e a Milano si festeggia fino al 22 Febbraio 2015 con una mostra dedicata a Palazzo Reale, nel caso capitaste in zona…
Qualsiasi taglia portiate Buon Anno a voi tutti!!