Mercoledì, 13 Maggio 2015 12:46

San Salvatore, Pietrucci: "Intollerabili i ritardi per il recupero dell'ospedale"

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Impegni certi per il recupero completo delle funzionalità dell'ospedale San Salvatore.

A chiederli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il capogruppo Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo che, stamane, hanno convocato una conferenza stampa per rendere pubblici alcuni dei punti ritenuti cruciali sulla situazione in cui versa il nosocomio del capoluogo, prospettando il quadro che si è delineato dopo il sisma e che ancora grava sulla struttura.

"Si tratta di interventi urgenti - ha sottolineato Pietrucci - più volte discussi e già portati all'attenzione del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, dell'assessore alla sanità Silvio Paolucci e del direttore generale della Asl 1, Giancarlo Silveri. Interventi - ha aggiunto - che ritengo fondamentali per ristabilire la completa messa a regime dell'Ospedale, a distanza di sei anni dal terremoto".

L'indirizzo politico del Partito Democratico è chiaro: accorpare le aziende sanitarie regionali, istruendo due Asl, una per la zona costiera, l'altra per le aree interne. "In questo senso, è necessario - e non più prorogabile - il recupero completo del San Salvatore".

Dunque, gli interventi richiesti da Pietrucci e Palumbo e su cui, hanno promesso, "avvieremo una forte azione politica, chiedendo alla Giunta regionale e all'azienda un impegno concreto". Innanzitutto, esiste dall'immediato post sisma un progetto, già finanziato con 3.7milioni dal Ministero, 2.1milioni dalla Regione Emilia Romagna e 370mila euro dalla Asl1, per la costruzione di una modernissima centrale operativa del 118, con annesso nuovo eliporto, una sala conferenze da 400 posti ed un parcheggio da 200 stalli. "Bisogna assolutamente evitare di perdere il finanziamento - ha incalzato Pietrucci - e, quindi, va accelerato l'iter per la cantierizzazione del progetto".

Inoltre, persistono rallentamenti nell'inizio dei lavori alla Palazzina Delta-Medico che ospita le Unità operative dell'area di Medicina (Clinica medica, Neurologia, Oncologia, Geriatria). "Il recupero rapido di tale struttura - hanno evidenziato Pietrucci e Palumbo - permetterebbe agli operatori di dare una collocazione più idonea e funzionale ai reparti, ma soprattutto consentirebbe di trasferire nella palazzina gli uffici della Direzione amministrativa, oggi ospitati in via Saragat, con un risparmio immediato di 300mila euro l'anno".

Per il completo recupero del San Salvatore, mancano all'appello 8-10milioni di euro. Soldi che servirebbero per ristrutturare la Palazzina n°1, dove prima del sisma era ospitata una mensa aziendale e 16 ambulatori dedicati all'esercizio della libera professione medica, e per il ripristino dei locali lavanderia e dei percorsi sotterranei.

Pietrucci è tornato anche sulla sconcertante situazione in cui versa il reparto di Oncologia: "Dopo una serie di sopralluoghi con il primario Ficorella e il dottor Porzio, si è evidenziata una perdurante situazione di forte disagio e di ostacolo alle dovute cure sanitarie da somministrare ai pazienti oncologici e ai loro familiari. Una delle cause del disagio - ha spiegato il Consigliere regionale - risiede nella condivisione di esigui spazi riservati a ben due reparti (Oncologia appunto, e Gastroenterologia) con conseguente promiscuità da parte di pazienti, loro familiari ed esterni".

Infine, la richiesta per l'acquisto di apparecchiature robotiche che potrebbero garantire all'Ospedale dell'Aquila una maggiore mobilità attiva, seppure già oggi sia la più alta della Regione, attestandosi al 30% rispetto al 7% di Pescara e al 14% di Teramo. In particolare, il robot 'Da Vinci' con il quale sono stati già effettuati più di 500mila interventi nel mondo, e la Pet-Tac definitiva.

"Come detto, si tratta di interventi improrogabili", ha concluso Pietrucci. "Se si dovesse continuare con questa situazione di stallo, vorrebbe dire che c'è una precisa volontà politica di penalizzare l'Azienda sanitaria L'Aquila-Sulmona-Avezzano. Sarebbe insopportabile per gli aquilani che hanno già dovuto assistere, attoniti, a seguito del sisma, al mancato utilizzo dei 50milioni garantiti dall'assicurazione per il recupero del San Salvatore".

Ultima modifica il Mercoledì, 13 Maggio 2015 17:46

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