"Per le tasse sulla casa ci sarà sicuramente qualche ritocco verso l'alto”.
A dirlo a NewsTown, alla vigilia della settimana in cui la giunta comunale potrebbe essere chiamata a decidere se modificare le aliquote Tasi e Imu per il 2015, è Massimo Cialente.
La notizia era nell'aria: già a febbraio il sindaco aveva preannunciato che, tra tagli al fondo straordinario (7,5 milioni) e sforbiciate al contributo di solidarietà (3 milioni), per chiudere il bilancio il Comune avrebbe dovuto imporre degli aumenti per fare cassa.
La conferma arriva a meno di un mese dalla scadenza dei termini per il versamento della prima rata delle tasse sulla casa.
Entro il prossimo 16 giugno, infatti, gli aquilani, come altri 15 milioni di contribuenti, dovranno pagare l'acconto Tasi e Imu.
A oggi ancora non ci sono certezze sulla cifra che si dovrà versare a saldo. Questo perché il termine per l'approvazione dei bilanci preventivi dei Comuni, su decisione della Conferenza Stato-Città, è slittato al 30 luglio.
In teoria i Comuni avrebbero dovuto indicare l'aliquota per il 2015 entro il 23 maggio ma il fatto di poter presentare i bilanci a luglio ha suggerito di non fissarne, per ora, alcuna (i Comuni che hanno deliberato sono appena una dozzina).
Come si pagherà allora la prima rata? Tutto dipenderà da quello che accadrà nei prossimi giorni. Se la giunta, l'organo a cui spetta stabilire le aliquote, non voterà alcuna modifica, si pagherà sulla base delle aliquote stabilite per il 2014, salvo poi procedere a eventuale conguaglio in sede di saldo nel caso di variazioni successive, che dovranno essere pubblicate dai Comuni entro il 28 ottobre (la seconda rata si pagherà entro il 16 dicembre).
“Questa settimana ci riuniremo e decideremo, dipenderà anche dalle decisioni che prenderà il Governo” dice Cialente. “Dei rincari comunque ci saranno, anche perché eravamo tra i Comuni con le aliquote più basse d'Italia. Purtroppo sono aumenti necessari sia perché con il taglio dei trasferimenti abbiamo difficoltà a chiudere il bilancio sia perché i cittadini reclamano una maggiore manutenzione della città e per garantire un servizio migliore bisogna aumentare le tasse”.
Di quanto saranno gli aumenti? Per l'Imu ancora non si sa; per la Tasi non è escluso che si possa passare dall'aliquota del 2 per mille del 2014 a quella, massima, del 2,5.