I lavoratori del Cup dell'ospedale S. Salvatore, da questa mattina, sono riuniti in sit-in davanti gli uffici del centro di prenotazione del nosocomio aquilano per protestare contro la decisione della Gpi - l'azienda che ha vinto il bando regionale di affidamento del servizio subentrando alla Capodarco - di riassumere con un contratto a tempo determinato di sei mesi i 32 dipendenti con contratti a tempo indeterminato (ai quali vanno aggiunti anche sei interinali).
32 persone che svolgono questo lavoro da anni e che ora rischiano, se non accettano di sottostare alle condizioni poste dalla Gpi, di restare a spasso.
"Al momento del passaggio d’appalto" spiega il segretario provinciale dell'Ugl Giuliana Vespa "la nuova società ha disatteso tutte le procedure, offrendo ai lavoratori un contratto a tempo determinato a scadenza semestrale e spiegando che chi non avesse accettato di firmare sarebbe potuto restare tranquillamente a casa. Una minaccia inquietante alla quale non possiamo sottostare".
Una condizione che la Gpi, azienda di Trento, ha deciso di applicare solo nella Asl dell'Aquila pur avendo vinto l'appalto per l'affidamento dei servizi di prenotazione e call center in tutte e quattro le Asl abruzzesi.
"Il 31 maggio" spiega ancora Giulana Vespa "la società Capodarco dovrebbe notificare i licenziamenti per la dismissione del servizio. Quindi dal 1 giugno, dato che la Gpi di Trento non ha lavoratori con contratto, si rischia di bloccare anche il servizio offerto, creando disagi alla comunità”.
“Abbiamo chiesto – aggiunge il segretario Ugl – l’intervento della Direzione territoriale del Lavoro che ci ha convocato per il 4 giugno alle ore 10.00, per cercare di trovare una soluzione al passaggio di appalto, mentre auspichiamo anche un intervento dell’Azienda sanitaria locale che fino ad ora si è dimostrata completamente assente”.
Cialente: "Una porcata, intervengano D'Alfonso e Paolucci"
Al presidio dei lavoratori del Cup sono intervenuti anche la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare, e il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.
Proprio Cialente ha pronunciato parole di fuoco nei confronti del manager della Asl Giancarlo Silveri ma non ha lesinato sferzate nemmeno nei confronti del presidente della Regione Luciano D'Alfonso e dell'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci.
"Questo bando è una porcata" ha detto il primo cittadino "Se questa cosa che sta facendo la Gpi era prevista dal bando, va denunciata la cialtroneria di chi quel bando lo ha preparato. Se invece sul bando non era scritto nulla di tutto quello che la Gpi sta facendo, allora i responsabili di questa situazione, a questo punto, diventano D'Alfonso, Paolucci e anche tutti gli altri consiglieri regionali. Mi è stato detto che la cosa sarebbe stata giustificata per delle denunce e dei contenziosi in corso con i lavoratori. E' un ricatto per fare clientele. C'è qualcuno interessato a far entrare qualcun'altro? Questi sistemi di sottobosco mafioso devono cambiare".
"Io in questo momento ho un grosso problema con l'Ugl per il bando sulla manutenzione del progetto Case. Pur non avendolo fatto io, quel bando, sono chiamato comunque a rispondere del destino dei lavoratori. Voglio che sia dato seguito a quanto si è detto l'anno scorso in campagna elettorale su quello che si sarebbe fatto per la Asl dell'Aquila. Deve essere chiaro che nessuno può prenderci in giro. Ai lavoratori dico non di non chiedere un incontro all'impresa ma all'assessore e al presidente Regionale ".
Cialente ne ha anche per altri esponenti del Pd, come Pierpaolo Pietrucci: "Qualcuno ritiene di essersi battuto per il punto nascite di Sulmona, che è una vicenda provocata dalla dirigenza della Asl ma di cui sono stati accusati rappresentnati politici. Mi stupisco che Pietrucci abbia votato con la minoranza ma che nessuno abbia chiesto all'attuale direzione geneale come sia stato possibile ridurre il reparto di ostetricia di Sulmona nelle condizioni in cui è adesso".
Quindi l'attacco a Silveri: "Voglio denunciare un altro fatto: la Capodarco ha vinto un altro bando (per il personale amministrativo, ndr). A me risulta che all'azienda sia stato detto che non prenderà mai l'appalto se prima non accetterà di fare assunzioni segnalate da Silveri".
In serata la svolta
In serata il direttore della Asl Giancarlo Silveri ha fatto sapere che, dietro sua pressione, la Gpi ha proposto ai lavoratori del Cup nuovi contratti a tempo indeterminato. Proposta che ora dovrà essere discussa dalle organizzazioni sindacali.
“Anziché fare scenate che hanno il valore delle sceneggiate mi sono adoperato in maniera concreta per cercare una soluzione al problema”, ha detto il manager Silveri.
La rettifica della Capodarco
Egregio direttore, leggiamo nell'articolo pubblicato oggi, nel sito dal titolo "San Salvatore la protesta dei lavoratori del CUP:GPI ci ricatta..." a firma di Roberto Ciuffini alcune informazioni errate e si tiene a precisare quanto segue:
- la Capodarco, sulla base degli accordi sottoscritti in questi ultimi giorni con la direzione aziendale dell'Asl in questione avvierà a partire dal prossimo 1 giugno l'appalto dei servizi amministrativi aggiudicato mediante il subentro nei rapporti di lavoro dei lavoratori già esistenti con la ditta precedente affidataria.
- L'assunzione di detto personale amministrativo è una condizione che deriva dal contratto di gara e dall'applicazione dell'articolo 37 del CCNL delle cooperative sociali e non come invece è stato riferito al Sindaco Cialente da segnalazioni improprie del Direttore Generale Dott. Silveri.
Maurizio Marotta
Presidente della Cooperativa Sociale Capodarco