Giovedì, 18 Giugno 2015 19:57

La protesta degli assegnatari di Case e Map, urla e cori contro Cialente

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"Buffoni!", "Ladri", "Andatevene a casa!", "Dimissioni!".

Circa 150 persone, tra residenti nei map e assegnatari degli alloggi del Progetto Case, si sono radunate, nel tardo pomeriggio di giovedì, a Villa Gioia, davanti la sede del consiglio comunale, per protestare contro i cosiddetti "bollettoni" che il Comune ha inviato per i consumi di gas e energia elettrica e per la corresponsione delle spese condominiali.

I cittadini contestano da settimane sia l'importo delle bollette, giudicate inique, sia il metodo con cui sono state calcolate ("In base non ai consumi effettivi ma ai metri quadri degli appartamenti" affermano) nonché il fatto che il Comune abbia mandato bollete indistinte, vale a dire con identitiche diciture, sia per gli abitanti del Progetto Case che per quelli dei map, con il risultato che questi ultimi dovrebbero teoricamente pagare anche per servizi (come ad esempio gli ascensori) di cui non hanno mai usufruito.

Bersaglio della contestazione è stato soprattutto Massimo Cialente.

Erano passate da poco le 18 quando il primo cittadino ha fatto sospendere la seduta del consiglio per andare a parlare con il nutrito gruppo di cittadini che nel frattempo si era assiepato fuori dall'edificio.

Una volta uscito, Cialente si è trovato davanti una folla inferocita: "Devi darci delle risposte", "Dicci se a casa tua paghi le bollette in base ai metri quadri", "Buffone!" hanno gridato i contestatori.

"Rifugiatosi" dietro una fila di basse transenne situate sulla sommità del declivio che si trova all'esterno della sede del consiglio, Cialente è stato letteralmente circondato.

Nei confronti del primo cittadino, "scortato" da alcuni consiglieri comunali di maggioranza e da qualche assessore (ma non dalla giunta al completo), sono volati fischi, urla e anche qualche insulto.

A incalzare il sindaco c'erano, tra gli altri, Andreina Pellegrini, del comitato Domicliati C.a.s.e., la senatrice del Movimento Cinque Stelle Enza Blundo (con la quale lo stesso Cialente aveva avuto, nel pomeriggio, un duro scambio di battute su Facebook) e il consigliere comunale di Forza Italia Guido Liris. Era stato proprio Liris, nei giorni scorsi, a invitare alla contestazione i cittadini assegnatari di Case e map.

"La manutenzione ordinaria che prima pagava il Governo ora è pagata dai cittadini" ha tentato di rispondere Cialente (più volte interrotto e azzittito) "C'è una legge e dobbiamo rispettarla. Non voglio prendermi un'altra condanna. Dove eravate quando la Corte dei conti ci ha condannato perché non abbiamo sfrattato i morosi?" ha poi contrattaccato.

"Quella legge l'avete scritta voi" hanno ribattuto i cittadini "Non abbiamo intenzione di pagare per consumi mai fatti né per servizi che non abbiamo mai ricevuto: l'erba ce la tagliamo da soli, a chi abita nei map si vuole far pagare anche l'uso degli ascensori, nelle spese condominiali è stata conteggiata l'illuminazione esterna, che però già paghiamo con la Tasi. Senza contare, poi, che spesso le luci rimangono accese anche di giorno e che molti di noi hanno i lampioni collegati direttamente all'impianto del proprio appartamento".

"Non si può dire" ha rintuzzato Liris "che c'è una parte di città onesta, che paga le bollette, e un'altra parte disonesta, che non vuole pagarle. Far pagare le bollette non in base ai consumi reali ma in base ai metri quadri è incostituzionale" ha affermato il consigliere di Forza Italia. 

Dinanzi alle proteste reiterate dei cittadini, Cialente ha comunque difeso l'operato del Comune. L'unica promessa che i residenti sono riusciti a strappare al sindaco è stata quella di far pubblicare sull'albo pretorio comunale il testo della delibera contenente i criteri applicati per il calcolo delle bollette.

Al termine della contestazione, la seduta del consiglio comunale è ripresa per far discutere all'aula un odg fuori sacco voluto dalla maggioranza e in primis dal Partito democratico inerente il decreto riscostruzione approvato dal governo la scorsa settimana.

Ultima modifica il Venerdì, 19 Giugno 2015 16:23

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