Martedì, 30 Giugno 2015 21:45

Salvataggio Abruzzo Engineering, dal consiglio regionale ancora un rinvio

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Nuova fumata nera per Abruzzo Engineering.

Lavoratori e Cgil non sono riusciti a far inserire nella seduta straordinaria del Consiglio regionale convocata per la ricapitalizzazione della Saga (poi approvata con 21 voti a favore e 5 astenuti) la variazione di bilancio da 4,5 milioni di euro necessaria per rilanciare la società e salvarla dal fallimento.

A nulla sono valsi i tentativi di mediazione tra i lavoratori e il segretario provinciale della Fp Cgil Rita Innocenzi da un lato e la conferenza dei capigruppo dall'altro: non solo l'opposizione ma anche la maggioranza (nonostante il ruolo da pontiere svolto da Pierpaolo Pietrucci) non ha giudicato accettabile la proposta di inserire all'ultimo momento come delibera fuori sacco l'intervento in favore di AE.

“Non abbiamo ancora letto le carte” hanno tagliato corto Febbo, Chiodi, Sospiri (Forza Italia) ma anche Berardinetti (Regione Facile) e Gerosolimo (Abruzzo civico).

In effetti, la giunta aveva approvato la delibera contenente la variazione di bilancio solo qualche ora prima, in tarda mattinata. “Ci sono dei tempi tecnici da rispettare per poter trasmettere gli atti al consiglio” ha fatto presente Vincenzo Rivera, coordinatore della presidenza, calatosi anche lui nei panni del mediatore dopo che, di fronte al niet opposto dalla capigruppo, gli animi dei dipendenti e dei rappresentanti sindacali si erano un po' scaldati.

E' abbastanza facile, del resto, capire perché sindacato e lavoratori premessero per portare in aula il provvedimento su AE insieme alla ricapitalizzazione della società che gestisce l'aeroporto di Pescara. Far votare, insieme a quella su Saga, anche la delibera su AE avrebbe voluto dire in qualche modo “blindarla” (visto che sulla Saga c'era una larga maggioranza bipartisan) e non esporla a imboscate o trappole; che, invece, potrebbero scattare la prossima settimana, nel consiglio straordinario che sarà convocato ad hoc, probabilmente il 7 luglio (data che presenta, tra l'altro, più di un'incognita, visto che, a quanto pare, alcuni consiglieri e assessori, quel giorno, saranno a Milano per l'Expo). Ma non è escluso che si slitti ancora oltre, all'11 o al 14 lugli perché, prima di approdare in consiglio, la variazione dovrà passare prima attraverso una riunione di maggioranza e poi in commissione Bilancio.

Al di là dei tatticismi, comunque, dietro la spinta a far presto c'era soprattutto la necessità di dare una risposta agli oltre 180 dipendenti senza stipendio da 8 mesi e attualmente in aspettativa non retribuita.

Va ricordato che più della metà dei lavoratori di Abruzzo Engineering erano stati ricollocati negli uffici provinciali del Genio civile e in quelli comunali della ricostruzione privata. Uffici che, a causa della situazione di stallo in cui versa la società, da mesi sono di fatto fermi.

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