"Il Comune dell'Aquila abbandona chi non ce la fa. L'amministrazione, forse distratta dalle dilanianti lotte interne al centrosinistra, dimentica gli ultimi, i cittadini aquilani che oggi non sono in condizione di provvedere al proprio sostentamento".
A scriverlo, in una nota, è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Guido Liris.
"Il caso della signora Italia, che vive sotto le piastre di un Progetto Case, cacciata e abbandonata per morosità, è l'apice di una crisi sociale che sta riguardando la città dell'Aquila".
"La signora Italia deve essere immediatamente riportata dentro un'abitazione degna di tal nome: il 15 agosto deve essere una festa anche per lei e per suo figlio. Il Comune, che dal giorno in cui ha acquisito a patrimonio le 4500 abitazioni Case ha fallito tutte le scelte rigiardo i complessi residenziali post sisma, oggi tempesta di "bollette pazze" i cittadini aquilani".
"Ringrazio i rappresentanti dell'Italia dei Valori che hanno deciso di onorare la propria dignità di uomini e amministratori prendendo una posizione forte contro l'atteggiamento miope e arrogante dell'amministrazione comunale".
"La realtà è sotto gli occhi di tutti: persone indigenti che culturalmente, tecnicamente e logisticamente non sono state in grado nei mesi scorsi di fornire il proprio ISEE oggi vengono bersagliate con bollette altissime senza la possibilità di dimostrare a posteriori la propria 'fragile' condizione sociale. È necessario una immediata marcia indietro, con il ritiro delle bollette e la possibilità per le famiglie in difficoltà di dimostrare la propria indigenza. Un'amministrazione non dovrebbe dimenticare i propri figli, in particolar modo i più sfortunati: quella di oggi è l'ulteriore dimostrazione di quanto la sinistra sia lontana dalle quotidiane problematiche della gente comune".